Il trailer di “Sandman”, la serie di Netflix tratta dalla nota saga a fumetti di Neil Gaiman

Il trailer di “Sandman”, la serie di Netflix tratta dalla nota saga a fumetti di Neil Gaiman

È uscito domenica il trailer di Sandman, la serie di Netflix tratta dall’omonima serie a fumetti scritta da Neil Gaiman tra il 1988 e il 1996, ritenuta una delle migliori mai realizzate. Ci recitano Tom Sturridge, Gwendoline Christie, Charles Dance, Stephen Fry e David Thewlis. Sandman uscirà il 5 agosto.

Le storie di Sandman si svolgono in un mondo al quale sovraintendono sette divinità, che rappresentano e regolano altrettanti aspetti della vita umana: il protagonista della serie è Sogno, mentre le altre sei sono Morte, Destino, Delirio, Distruzione, Desiderio e Disperazione. La sua particolarità è data dal fatto che le divinità esistono unicamente in funzione dell’esperienza di vita degli uomini: se cioè nel mondo di Sandman non esistesse alcun uomo disperato, non esisterebbe la divinità stessa della Disperazione.

Qui c’è il trailer in lingua inglese.

Sydney McLaughlin è entrata nella storia dei 400 ostacoli

Sydney McLaughlin è entrata nella storia dei 400 ostacoli

La statunitense Sydney McLaughlin era una delle atlete più attese ai Mondiali di atletica leggera in corso in questi giorni a Eugene, negli Stati Uniti, e nella finale dei 400 ostacoli corsa sabato ha stabilito un nuovo record mondiale, migliorandosi per la quarta volta in un anno. McLaughlin, che ha 22 anni ed è campionessa olimpica in carica, ha vinto l’oro in solitaria con il tempo di 50.68, quasi un secondo in meno del precedente record, stabilito da lei stessa un mese fa sulla stessa pista di Eugene. Nel 2021 era diventata la prima donna nella storia a correre i 400 ostacoli sotto i 52 secondi.

 

Il secondo in classifica al Tour de France è scivolato in discesa, il primo lo ha aspettato

Il secondo in classifica al Tour de France è scivolato in discesa, il primo lo ha aspettato

Durante l’ultima discesa della 18esima tappa del Tour de France, che ha preceduto la salita finale ad Hautacam, lo sloveno Tadej Pogačar e il danese Jonas Vingegaard, che da giorni sono secondo e primo in classifica generale, erano soli, all’inseguimento di altri corridori in fuga e dopo aver staccato tutti i principali rivali. Prima Vingegaard ha rischiato di cadere ma è rimasto in sella e poco dopo è scivolato Pogačar. Vingegaard, che aveva nel frattempo guadagnato qualche secondo su Pogačar, ha rallentato: un po’ per aspettarlo un po’ perché per dinamiche di corsa gli conveniva senz’altro farlo. Pogačar comunque l’ha ringraziato e i due si sono stretti la mano.

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