Il progetto della città futuristica saudita costruita su una “linea” lunga 170 chilometri

Il progetto della città futuristica saudita costruita su una “linea” lunga 170 chilometri

Ci sono nuovi dettagli su come l’Arabia Saudita intenda portare avanti la realizzazione di “The Line”, la città a zero emissioni di anidride carbonica la cui costruzione era stata annunciata lo scorso anno dal potente principe ereditario Mohammed bin Salman. “The Line” fa parte del più grande e assai ambizioso progetto chiamato “Neom”, un’area che vorrebbe diventare la “smart city” più grande al mondo e la cui realizzazione però sta andando a rilento. “The Line” dovrebbe essere una città costruita lungo una “linea” di 170 chilometri, larga 200 metri e alta 500: una specie di grande muraglia molto spessa e alta, in cui i quartieri si sviluppano in verticale e con tutti i servizi a cinque minuti di distanza a piedi.

Secondo bin Salman, “The Line” rappresenterà il modo in cui dovranno essere concepite le comunità urbane in futuro: senza strade, automobili e alimentate al 100 per cento da energie rinnovabili. La città dovrebbe ospitare 9 milioni di abitanti ed essere dotata di una ferrovia con treni in grado di percorrere tutta la sua lunghezza da un capo all’altro in 20 minuti.

Non ci sono nuovi dettagli sui costi di realizzazione, ma l’anno scorso bin Salman li aveva stimati tra i 100 e i 200 miliardi di euro. Nelle previsioni saudite, l’intera Neom dovrebbe essere completata entro il 2025, ma la praticabilità del progetto è stata messa più volte in dubbio.

Neom dovrebbe occupare una superficie di 26.500 chilometri quadrati, più o meno quanto la Sicilia, e comprendere residenze di lusso e i palazzi della famiglia reale. I costi necessari alla realizzazione dell’area – nella provincia di Tabuk, nel nord-ovest del paese – sono stimati in circa 500 miliardi di euro.

Joni Mitchell ha fatto un concerto, una grande rarità

Joni Mitchell ha fatto un concerto, una grande rarità

La cantante canadese Joni Mitchell ha tenuto un concerto a sorpresa al Newport Folk Festival, il celebre evento di musica folk che si tiene ogni anno in Rhode Island, tornando su quel palco ben 53 anni dopo la sua ultima partecipazione al festival, nel 1969. È stato inoltre il suo primo concerto completo dal 2000: di recente aveva cantato in un evento in cui aveva ricevuto un premio, ma le sue esibizioni sono rarissime da decenni e anche le sue apparizioni pubbliche erano state molto limitate dopo un aneurisma che l’aveva colpita nel 2015. Mitchell, che ha 78 anni, è una delle più conosciute e importanti cantanti della musica nordamericana degli anni Sessanta e Settanta, e a Newport ha cantato diversi suoi classici, come “A Case of You” e “Both Sides Now”, esibendosi anche in un assolo di chitarra. Al festival ha partecipato con un concerto non annunciato anche Paul Simon.

Le nuove divise della squadra di calcio del Reading, sul cambiamento climatico

Le nuove divise della squadra di calcio del Reading, sul cambiamento climatico

Il Reading, squadra di calcio della seconda divisione inglese, ha presentato le nuove divise con cui giocherà le partite di casa nella prossima stagione: oltre ai soliti colori della squadra, il blu e il bianco, sulle maniche delle magliette e sui pantaloncini sono rappresentate con strisce di colori diversi le temperature medie registrate in città dal 1871 a oggi, cioè dalla fondazione della squadra. Il blu è associato alle temperature più fredde della media, il rosso alle temperature più calde della media: naturalmente dal disegno è molto evidente come le temperature si siano alzate in maniera preoccupante negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico.

La rappresentazione grafica delle temperature è stata realizzata con l’aiuto del professore e scienziato del clima Ed Hawkins, dell’università di Reading. Le magliette sono fatte con materiale ricavato dal riciclo di bottigliette di plastica e potranno essere riciclate anche in futuro. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare le persone sul tema del riscaldamento globale e stimolare le conversazioni tra i tifosi del Reading al riguardo. La squadra ha anche detto che ha intenzione di ridurre il suo impatto ambientale generale con altre iniziative. Reading si trova in Inghilterra, una settantina di chilometri a ovest di Londra. Nell’ultima settimana, nel paese, sono state registrate le temperature più alte della sua storia.

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