Il progetto della città futuristica saudita costruita su una “linea” lunga 170 chilometri

(Twitter @Spa_Eng)
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Ci sono nuovi dettagli su come l’Arabia Saudita intenda portare avanti la realizzazione di “The Line”, la città a zero emissioni di anidride carbonica la cui costruzione era stata annunciata lo scorso anno dal potente principe ereditario Mohammed bin Salman. “The Line” fa parte del più grande e assai ambizioso progetto chiamato “Neom”, un’area che vorrebbe diventare la “smart city” più grande al mondo e la cui realizzazione però sta andando a rilento. “The Line” dovrebbe essere una città costruita lungo una “linea” di 170 chilometri, larga 200 metri e alta 500: una specie di grande muraglia molto spessa e alta, in cui i quartieri si sviluppano in verticale e con tutti i servizi a cinque minuti di distanza a piedi.

Secondo bin Salman, “The Line” rappresenterà il modo in cui dovranno essere concepite le comunità urbane in futuro: senza strade, automobili e alimentate al 100 per cento da energie rinnovabili. La città dovrebbe ospitare 9 milioni di abitanti ed essere dotata di una ferrovia con treni in grado di percorrere tutta la sua lunghezza da un capo all’altro in 20 minuti.

Non ci sono nuovi dettagli sui costi di realizzazione, ma l’anno scorso bin Salman li aveva stimati tra i 100 e i 200 miliardi di euro. Nelle previsioni saudite, l’intera Neom dovrebbe essere completata entro il 2025, ma la praticabilità del progetto è stata messa più volte in dubbio.

Neom dovrebbe occupare una superficie di 26.500 chilometri quadrati, più o meno quanto la Sicilia, e comprendere residenze di lusso e i palazzi della famiglia reale. I costi necessari alla realizzazione dell’area – nella provincia di Tabuk, nel nord-ovest del paese – sono stimati in circa 500 miliardi di euro.