Fingersi terroristi dell’ISIS in un centro commerciale non è mai una buona idea

Fingersi terroristi dell'ISIS in un centro commerciale non è mai una buona idea

Lunedì sera diversi uomini a cavallo, vestiti di nero e armati di spade e mitragliatrici, sono entrati in un centro commerciale molto grande e noto di Teheran, la capitale dell’Iran: hanno urlato “Allah Akbar” e intimidito i presenti, fingendosi terroristi dello Stato Islamico (o ISIS). In realtà gli uomini erano attori che avevano inscenato un finto attacco per promuovere Be Vaghte Sham, film iraniano uscito nel febbraio di quest’anno che racconta della guerra dell’Iran contro l’ISIS in Iraq e in Siria. Molte persone presenti, dopo essersi rese conto della messinscena, hanno reagito con rabbia (qui altre foto).

Dopo molti post e tweet sui social media pubblicati per criticare la mossa pubblicitaria, il regista del film, Ebrahim Hatamika, ha diffuso un comunicato dicendo che non ne sapeva niente, ma si è scusato comunque per lo spavento provocato.

Le foto dell’autobus che ha preso fuoco nel centro di Roma

Le foto dell'autobus che ha preso fuoco nel centro di Roma

Questa mattina un autobus ha preso fuoco nel centro di Roma, in via del Tritone. Secondo alcuni testimoni si sarebbe sentito anche un boato, forse causato da un’esplosione. Al momento non si conoscono le cause né se ci siano danni ai palazzi. I passeggeri sono scesi quando l’autobus ha iniziato a prendere fuoco e non si sono fatti niente.

C’è qualcuno a cui piace il piano di Mattarella per un nuovo governo

C'è qualcuno a cui piace il piano di Mattarella per un nuovo governo

Carlo Callieri, imprenditore ed importante ex dirigente di FIAT e Rizzoli, ha pubblicato un messaggio a pagamento sul Corriere della Sera di oggi per esprimere il suo sostegno agli sforzi del Presidente della Repubblica di formare un nuovo governo.

Il messaggio – che si intitola “Comunicazione di solidarietà e pieno appoggio” – dice:

Io sottoscritto comune Cittadino desidero esprimere pubblicamente, per quanto poco valer possa, pieno appoggio, solidarietà e affetto al Presidente Sergio Mattarella, ultimo Padre della Patria, per l’instancabile impegno nel superare la palude in cui la nostra Italia si estenua, e avviare un processo di rilancio di incerte identità ed inconsapevoli destini in cui ci laceriamo, in un sempre più difficile quadro internazionale in cui tutto riscuotiamo meno che il rispetto.

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