Il percorso della Sea Watch 3 intorno alle acque territoriali italiane

Il percorso della Sea Watch 3 intorno alle acque territoriali italiane

L’account Twitter della ong tedesca Sea Watch ha pubblicato un’immagine che mostra la rotta seguita dalla nave da soccorso Sea Watch 3 negli ultimi giorni al largo di Lampedusa. La riga grigia regolare è il limite delle acque territoriali italiane, quella blu indica invece il tracciato della Sea Watch 3, che da quasi due settimane aspetta di ricevere il permesso di sbarcare 42 persone salvate a largo della Libia. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha più volte detto che non permetterà alla Sea Watch 3 di far sbarcare in Italia le persone salvate. In base alle norme contenute nel cosiddetto “decreto sicurezza bis”, se la Sea Watch 3 dovesse entrare in acque territoriali, il suo capitano e la ong Sea Watch potrebbero essere costretti a pagare multe da migliaia di euro.

Il video di un calamaro decisamente gigante

Il video di un calamaro decisamente gigante

Un calamaro gigante, lungo 3,7 metri, è stato ripreso a una profondità di circa 750 metri nel Golfo del Messico, da un gruppo di ricercatori al lavoro per realizzare alcune osservazioni sottomarine. L’animale è stato ripreso dal sottomarino Medusa, che oltre alle telecamere trasporta un particolare strumento ottico, che si illumina imitando la luminescenza naturale delle meduse in modo da attirare altre creature marine.

È piuttosto complesso riuscire a riprendere un calamaro gigante, considerato che questi animali vivono a grandi profondità e raramente si avvicinano a oggetti sconosciuti, come le sonde e i sottomarini. Secondo le ricerche più recenti, questi animali possono arrivare a misurare fino a 20 metri di lunghezza, tentacoli compresi. L’esemplare ripreso nel Golfo del Messico è quindi relativamente piccolo, ma comunque uno dei più grandi a essere mai stati ripresi da vivi. In numerose circostanze, i ricercatori trovano i calamari marini spiaggiati, dopo la loro morte.

Il video del calamaro gigante che nuota in Giappone

La statuetta di San Giorgio diventata famosa per il pessimo restauro un anno fa è stata re-restaurata

La statuetta di San Giorgio diventata famosa per il pessimo restauro un anno fa è stata re-restaurata

Un anno fa si era parlato a lungo del disastroso restauro di una pregiata statuetta di legno del XVI secolo raffigurante San Giorgio, e conservata nella chiesa di San Michele nella città spagnola di Estella, in Navarra. La bottega che l’aveva realizzato, specializzata nel recupero di mobili e giocattoli, l’aveva trasformata in una sorta di grande soldatino di legno con colori piatti e brillanti. Ora la statuetta è stata re-restaurata nel modo corretto e tornerà a Estella nelle prossime settimane. I lavori sono stati coordinati dal dipartimento dei Beni culturali della Navarra e sono costati circa 32-33 mila euro.

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