Il video di Federica Sciarelli che parla del famoso pettegolezzo su lei e Cossiga

Il video di Federica Sciarelli che parla del famoso pettegolezzo su lei e Cossiga

Nel corso della puntata di ieri del programma l’Arena condotta da Massimo Giletti, la nota giornalista Federica Sciarelli ha commentato il famoso aneddoto secondo il quale è stata per un certo periodo l’amante dell’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Sciarelli, che oggi è nota per condurre il programma Chi l’ha visto?, in passato aveva già vinto una causa contro Antonello Piroso, il giornalista che aveva scritto per primo dell’aneddoto in un articolo per Panorama.

Sciarelli ha raccontato di come è venuta a sapere dell’articolo – che ha smentito, di nuovo – e ha spiegato che nel 1992 decise di querelare Piroso anche in seguito a un altro articolo, in cui la si accusava di essere stata assunta per “chiamata” dal gruppo del PCI al Senato (in realtà Sciarelli trovò lavoro al Senato ma tramite un concorso). Sciarelli chiude l’aneddoto ricordando che all’epoca delle voci Cossiga le propose una scommessa: nel caso avesse vinto la causa, avrebbe dovuto offrirgli una cena. Sciarelli e Cossiga andarono effettivamente a cena insieme, una volta conclusa la causa. Sciarelli ha ricordato:

Fu un periodo bruttissimo, io quasi diedi ragione a mio padre e dissi “che brutto mestiere questo”. In realtà è successo questo: che un giornalista – insomma, non voglio usare un aggettivo ma insomma diciaumo un burlone, scrisse su un settimanale importante questa cosa. […] A un certo punto pare – sempre raccontano le leggende – che Indro Montanelli abbia chiesto a Cossiga a una cena, a un pranzo: “chi è la tua amante?”. E Cossiga gli ha parlato all’orecchio. E quindi esce fuori questo articolo con scritto: «Chi è la donna di cui Cossiga ha parlato all’orecchio con Indro Montanelli? Tra le varie persone – tra l’altro anche belle donne, importanti, e sicuramente più importanti di me – a un certo punto la mia vicina di casa viene a casa mia ma proprio ridendo: «Ah Federica, guarda che è successo, guarda che scrivono che sei l’amante di Cossiga. Io prima mi sono fatta una risata, poi – scusate il termine – come i cornuti ci ho ripensato: […] non era un settimanale di gossip, era un settimanale molto importante, quindi io prendo e dico “chi è?”. Vedo che era lo stesso che aveva scritto quella lì del gruppo comunista al Senato e alla fine ho detto “Questo lo querelo.”

(il racconto di Sciarelli inizia al minuto 1:32:00)

Lo scorso febbraio è stato il più caldo di sempre

Lo scorso febbraio è stato il più caldo di sempre

Alcuni dati pubblicati dalla NASA sabato 12 marzo mostrano che l’ultimo febbraio è stato il più caldo di sempre: ha avuto una temperatura media più alta di 1,35 Cº rispetto alla media di quel mese per il periodo compreso tra 1951 e il 1980. Febbraio è il mese che più di tutti si è discostato dalla sua media. Il record precedente era del gennaio 2016, che era stato più caldo di 1,21 Cº rispetto alla sua media per lo stesso periodo. Febbraio non è stato in ogni caso il mese più caldo di sempre, quel record è stato registrato a luglio del 2015.

Il convegno sulle scie chimiche patrocinato dal comune di Perugia

Il convegno sulle scie chimiche patrocinato dal comune di Perugia

Questa settimana il sito di news Umbria 24 ha segnalato che il comune di Perugia ha deciso di patrocinare un convegno sulle scie chimiche – uno degli argomenti preferiti dai cosiddetti “complottisti” – una balla inventata da due truffatori americani 15 anni fa. Il convegno si terrà il prossimo 23 aprile nella Sala dei Notari, un’area storica nel pieno centro della città. Andrea Romizi, Forza Italia, è sindaco di Perugia dal 9 giugno 2014.

Il convegno è organizzato da diversi “esperti” di scie chimiche, tra cui i proprietari di alcune delle più celebri pagine Facebook sul tema (quello delle scie chimiche e delle prese in giro a chi crede alle scie chimiche è un fenomeno che solo raramente esce dai social network). Sabato, in seguito a segnalazioni e polemiche per la scelta di patrocinare l’evento, il comune di Perugia ha deciso di spiegare le sue ragioni con un post su Facebook.

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