La scheda per le elezioni regionali in Umbria, con il PD e M5S alleati

La scheda per le elezioni regionali in Umbria, con il PD e M5S alleati

La regione Umbria ha pubblicato sul suo sito la scheda elettorale che sarà utilizzata per le elezioni regionali del prossimo 27 ottobre: è la prima in assoluto in cui PD e Movimento 5 Stelle compaiono ufficialmente alleati. I due partiti, infatti, sostengono insieme l’imprenditore Vincenzo Bianconi come candidato presidente della giunta regionale, e sulla scheda i loro simboli appaiono per la prima volta uno accanto all’altro.

La prima alleanza elettorale tra i due partiti è stata annunciata lo scorso 23 settembre dallo stesso Bianconi ed è stata il frutto di una trattativa piuttosto breve e senza particolari tribolazioni. Il Movimento 5 Stelle ha accettato l’accordo dopo che a luglio aveva modificato il suo statuto, aprendo alla possibilità di alleanze a livello locale con liste civiche (il fatto che il PD non sia una “lista civica” per il momento non ha causato grandi polemiche).

Bianconi, imprenditore del settore alberghiero e presidente di Federalberghi con diverse simpatie nel centrodestra, dovrà battere Donatella Tesei, senatrice della Lega e sostenuta anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Tesei è leggermente favorita, ma Bianconi è dato a poca distanza. Se dovesse vincere il centrodestra sarebbe la prima volta nella storia in cui la sinistra perde il governo della regione.

Conte non è stato contento del Parmigiano regalato dalle Iene al segretario di Stato americano

Conte non è stato contento del Parmigiano regalato dalle Iene al segretario di Stato americano

Ieri, mentre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte era a Palazzo Chigi con il segretario di Stato americano Mike Pompeo, un’inviata della trasmissione Le Iene è riuscita a superare tutti i controlli di sicurezza e ha consegnato a Pompeo una forma di Parmigiano Reggiano, come pretesto per parlare dei dazi che gli Stati Uniti potrebbero imporre su alcuni prodotti europei, come appunto i formaggi italiani. Nel ricevere il Parmigiano Reggiano, Pompeo era comprensibilmente spaesato e ha sorriso e annuito. Conte invece era molto spazientito: «Questo, le spiego, è il modo per dimostrare di essere italiani. Lasci fare a me il presidente del Consiglio, lei si accomodi fuori».

Matteo Salvini non si è lasciato sfuggire la cosa per dire che Conte è stato «arrogante» nell’allontanare una persona che, però, si trovava dove non le era consentito stare.

Claudio Lotito e quelli con la «pelle normale»

Claudio Lotito e quelli con la «pelle normale»

Martedì il consiglio federale della FIGC, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha approvato alcune linee guida per aiutare le squadre a gestire in modo più efficace i fenomeni di razzismo, dopo i tanti casi delle ultime settimane. Dopo la decisione del consiglio federale, Claudio Lotito, imprenditore e presidente della Lazio, ha parlato di razzismo davanti ad alcuni giornalisti. Lotito ha detto di essere d’accordo con le decisioni della FIGC ma ha aggiunto che «non sempre la vocazione “buuu” corrisponde effettivamente a un atto discriminatorio razzista» e ha parlato di «persone di non colore, che avevano la pelle normale, bianca, e non di colore».

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