L’apprezzata performance dei pittogrammi umani all’apertura delle Olimpiadi

L’apprezzata performance dei pittogrammi umani all'apertura delle Olimpiadi

La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 si è tenuta senza pubblico, in una forma ridotta e rivisitata a causa della pandemia. È mancata quindi la sensazione di assistere a un grande spettacolo, ma non sono mancate performance degne di nota, come quella dei pittogrammi umani. Unendo registrazioni in studio a coreografie in diretta, gli artisti giapponesi Masatomi Yoshida e Hitoshi Ono hanno riproposto dal vivo i cinquanta pittogrammi che indicano le discipline olimpiche (esitando soltanto per un attimo nel badminton).

I primi pittogrammi in ambito olimpico vennero introdotti nel 1936 a Berlino. Alle Olimpiadi di Tokyo del 1964 il loro uso fu esteso, e quattro anni dopo l’architetto messicano Pedro Ramirez Vazquez li perfezionò. Ma fu il designer tedesco Otl Aicher ad affermare l’uso pittogrammi in ambito sportivo con l’identità visuale creata per Monaco 1972, che rimane ancora oggi un punto fondamentale nella storia della grafica europea.

Il nuovo trailer di “Dune” di Denis Villeneuve

Il nuovo trailer di “Dune” di Denis Villeneuve

È uscito un nuovo, lungo trailer di Dune, il film tratto dal celebre romanzo di fantascienza di Frank Herbert già adattato al cinema da David Lynch nel 1984, diretto in questa nuova versione dal regista canadese Denis Villeneuve e con un cast pieno di attori famosi: Timothée Chalamet, Zendaya, Oscar Isaac, Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgård, Jason Momoa, Josh Brolin, Dave Bautista e Javier Bardem. Il film doveva uscire lo scorso dicembre, ma è stato rimandato: uscirà nei cinema italiani il 16 settembre.

La prima sorpresa dalle Olimpiadi di Tokyo

La prima sorpresa dalle Olimpiadi di Tokyo

I Giochi olimpici iniziano ufficialmente venerdì, con la cerimonia di apertura. Alcune gare però sono già cominciate. È il caso del torneo femminile di calcio, da dove è arrivata anche la prima sorpresa della manifestazione. Allo stadio Ajinomoto di Tokyo, gli Stati Uniti campioni del mondo in carica sono stati battuti con un pesante 3-0 dalla Svezia.

Le statunitensi si sono presentate a Tokyo da grandi favorite. Hanno vinto le ultime due edizione dei Mondiali, prima di oggi non perdevano da 44 partite consecutive e fra le loro giocatrici hanno l’ultima premiata con il Pallone d’Oro, Megan Rapinoe. Proprio Rapinoe al termine della partita ha detto: «Ci hanno prese a calci in culo». Per rimediare alla sconfitta e superare la fase a gironi, ora dovranno vincere le prossime partite contro Australia e Nuova Zelanda.

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