Una europarlamentare svedese si è tagliata i capelli durante un dibattito al Parlamento Europeo, per solidarietà con le donne iraniane

Una europarlamentare svedese si è tagliata i capelli durante un dibattito al Parlamento Europeo, per solidarietà con le donne iraniane

Martedì durante un dibattito al Parlamento Europeo a Strasburgo, in Francia, l’europarlamentare svedese Abir Al Sahlani si è tagliata i capelli durante il suo intervento in un dibattito sulle estese proteste di piazza in Iran, innescate dalla morte della ragazza curda Mahsa Amini, arrestata per non avere indossato correttamente il velo. Al Sahlani ha 53 anni, ha origini irachene ed è stata eletta col Partito di Centro. Durante il dibattito si è tagliata la coda in segno di protesta come in questi giorni hanno fatto diverse donne, iraniane e non, in giro per il mondo. Mentre si tagliava i capelli Al Sahlani ha detto dal podio: «Jin, Jiyan, Azadi», una formula che in lingua curda significa «Donne, vita, libertà» ed è diventata uno degli slogan delle proteste.

Abbiamo le canzoni dei Beatles da sessant’anni

Abbiamo le canzoni dei Beatles da sessant'anni

Il 5 ottobre del 1962, 60 anni fa, nel Regno Unito venne pubblicato il primo singolo dei Beatles, all’epoca ancora sconosciuti ai più e che da lì a pochi mesi avrebbero ottenuto un successo planetario. Il singolo scelto per il loro esordio discografico fu “Love Me Do”, canzone scritta e cantata da Paul McCartney e John Lennon. Il lato B del 45 giri conteneva un’altra canzone scritta dai due, “P.S. I Love You”.

Pochi mesi prima, a giugno, i Beatles avevano firmato un contratto con la casa discografica Parlophone, sussidiaria della EMI. Proprio nel giugno del 1962 realizzarono la prima registrazione di “Love Me Do”, negli studi di Abbey Road a Londra. Oltre a McCartney e Lennon, all’epoca nel gruppo c’erano George Harrison alla chitarra e Pete Best alla batteria. Nell’agosto del 1962 quest’ultimo venne sostituito con Ringo Starr, che già conosceva personalmente i membri del gruppo, e che secondo il produttore George Martin aveva uno stile migliore di quello di Best.

Il 4 settembre i Beatles registrarono nuovamente “Love Me Do” con Starr alla batteria, e questa versione finì poi nel singolo pubblicato. Martin però non era soddisfatto, e una settimana dopo fece registrare un’altra versione ancora con Starr al tamburello e il turnista Andy White alla batteria. La versione con White finì nel primo disco dei Beatles, Please Please Me, pubblicato nel marzo del 1963.

Forse uno squalo ha nuotato in una strada allagata a causa dell’uragano Ian

Forse uno squalo ha nuotato in una strada allagata a causa dell'uragano Ian

È capitato spesso che, durante le alluvioni provocate da forti uragani, sui social network spuntassero foto e video di presunti squali che nuotavano in posti decisamente inusuali, come le strade o le fermate della metropolitana allagate in Australia, in Florida o a Porto Rico. Con qualche approfondimento si è poi sempre scoperto che tutte queste immagini non erano vere, ma create e poi fatte circolare su internet più o meno in buona fede per avvertire di un possibile pericolo, oppure per creare un po’ di confusione.

La scorsa settimana, dopo il passaggio del devastante uragano Ian, sui social network è circolato nuovamente un video di questo tipo, in cui si vede quello che sembrerebbe uno squalo nuotare in una strada allagata in Florida, negli Stati Uniti. Questa volta, però, è risultato che il video è autentico, anche se non si sa se l’animale marino che si vede sia effettivamente uno squalo.

Su internet l’immagine dello squalo che nuota nelle strade allagate è conosciuta come “hurricane shark” o con l’hashtag #streetshark. Cominciò a circolare nel 2011 durante il passaggio dell’uragano Irene a Porto Rico, il gruppo di isole caraibiche che fa parte degli Stati Uniti: negli anni seguenti fu ripresa e utilizzata – identica oppure ritoccata – in molte altre occasioni, per esempio con l’uragano Sandy nel 2012 o l’uragano Harvey nel 2017. Lo “squalo degli uragani” divenne in sostanza una specie di meme, un contenuto digitale che si propaga molto velocemente attraverso Internet, accompagnato da didascalie dai toni umoristici, spesso senza che se ne conosca l’origine o che ci sia certezza della sua autenticità.

Anche il video dello squalo che nuotava in Florida inizialmente era stato visto con un certo scetticismo. Poi però sia il sito Storyful (che si occupa di verificare le notizie che circolano sui social network) sia Associated Press hanno verificato l’autenticità delle immagini grazie all’esame dei metadati del video e identificando la persona che lo aveva girato: Dominic Cameratta, un costruttore della zona di Fort Myers che lo aveva ripreso mercoledì 28 settembre col suo smartphone. Il dubbio che resta è se quello che si vede nel video sia effettivamente uno squalo oppure un altro animale marino: la pinna che spunta fuori dall’acqua non è bastata ai due esperti di squali sentiti da Associated Press per dirlo con certezza.

– Leggi anche: Da dove arrivano i meme

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