In Ohio c’è stata una protesta contro le restrizioni sull’aborto ispirata a “The Handmaid’s Tale”

In Ohio c'è stata una protesta contro le restrizioni sull'aborto ispirata a "The Handmaid's Tale"

In Ohio, negli Stati Uniti, un gruppo di attiviste per i diritti delle donne ha protestato contro una proposta di legge statale, il Senate Bill 145, che introdurrebbe una restrizione sull’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza, vietando uno dei metodi con cui viene praticata nel secondo trimestre. È stata una protesta silenziosa, il cui messaggio era trasmesso dall’abbigliamento delle attiviste: si sono presentate nell’aula del Parlamento dello stato indossando vestiti simili a quelli della serie tv di Hulu The Handmaid’s Tale, cioè tuniche e mantelli rossi e copricapi bianchi che nascondono le facce.

The Handmaid’s Tale, che è ispirata al romanzo della scrittrice canadese Margaret Atwood Il racconto dell’ancella, è ambientata in un futuro distopico nel quale gli Stati Uniti sono diventati una teocrazia totalitaria e le donne sono sottomesse agli uomini. Alcune di loro (quelle vestite con le tuniche rosse) vivono come schiave sessuali: sono sfruttate dai membri della classe dirigente che non riescono ad avere figli dalle proprie mogli. La serie per ora non è stata trasmessa in Italia.

Non è stata la prima protesta contro le restrizioni all’accesso all’aborto ispirata a The Handmaid’s Tale: ce ne sono state di simili anche in Texas e in Missouri.

Allo Stade de France calciatori e tifosi hanno cantato “Don’t Look Back in Anger”

Allo Stade de France calciatori e tifosi hanno cantato "Don't Look Back in Anger"

Questa sera, prima della partita amichevole tra le nazionali di calcio di Francia e Inghilterra allo Stade de France, a Parigi, è stata suonata e cantata la canzone degli Oasis “Don’t Look Back in Anger” per ricordare le persone morte negli attentati che hanno colpito il Regno Unito negli ultimi mesi. La stessa canzone era stata cantata anche in St Ann’s Square, a Manchester, il 25 maggio. Lo Stade de France è uno dei posti di Parigi in cui avvennero gli attentati del 13 novembre 2015.

La partita è stata vinta 3 a 2 dalla Francia.

Ora in Parlamento è Corbyn a prendere in giro May

Ora in Parlamento è Corbyn a prendere in giro May

Durante l’ultima seduta del Parlamento britannico il capo del Partito Laburista Jeremy Corbyn, spesso oggetto di prese in giro, ha scherzato sul nuovo mandato della prima ministra Theresa May nel suo primo discorso dopo le elezioni dell’8 giugno. Corbyn ha fatto i complimenti a May per essere stata rieletta, «come si usa in queste occasioni», e ha detto: «Sono sicuro che la prima ministra sarà d’accordo con me sul fatto che la democrazia è una cosa sorprendente che può generare risultati davvero inaspettati». May, che alle elezioni, da lei stessa indette, ha subito una grossa sconfitta dato che i Conservatori hanno perso la maggioranza in Parlamento, ha riso di gusto alla battuta di Corbyn. Il leader laburista ha anche definito la coalizione con cui May proverà a governare – che non è ancora stata definita – «coalizione del caos», facendo riferimento a una definizione che May aveva dato della possibile coalizione con cui avrebbe governato Corbyn se fosse stato eletto.

Le battute di Corbyn su May e sulla futura coalizione di governo durano circa un minuto.

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