Netflix si è scusato per questa locandina

Netflix si è scusato per questa locandina

Netflix si è scusata per aver pubblicato una locandina e un riassunto giudicati da molti inappropriati per il film Cuties (“Mignonnes” nell’originale francese), che parla di una pre-adolescente franco-senegalese che entra in un gruppo di danza all’insaputa della sua famiglia musulmana. Alcuni l’hanno considerata un’incitazione alla pedofilia, perché mostrava delle ragazzine di 11 anni con vestiti e pose considerati provocanti. Il film è stato proiettato in anteprima al Sundance Film Festival, dove ha vinto il premio per la migliore regia; sarebbe poi dovuto uscire nei cinema francesi ad aprile, ma è stato rimandato a causa dell’epidemia di COVID-19. In Francia è uscito il 19 agosto e nel resto del mondo uscirà su Netflix il 9 settembre.

La sinossi del film era:

Amy, undici anni, rimane affascinata da un gruppo di danza twerk. Nella speranza di unirsi a loro, comincia a esplorare la sua femminilità, sfidando le tradizioni della famiglia.

Netflix ha chiesto scusa dicendo che né la foto né il testo rispettavano il messaggio del film, quindi li ha cambiati entrambi. Alcune persone, in particolare comitati di genitori, stanno comunque chiedendo il ritiro del film della piattaforma sostenendo che sia il film stesso sia un’incitazione alla pedofilia. Altre critiche dicono che il film mostra una visione parziale del mondo musulmano, rappresentato come eccessivamente conservatore. La regista franco-senegalese del film ha risposto dicendo che lo scopo del film è proprio di mostrare il conflitto che molte pre-adolescenti affrontano crescendo, compreso il meccanismo che le porta a imitare dei gesti sensuali visti da ballerine adulte senza comprenderne il significato.

Il messaggio di un ragazzino balbuziente per Joe Biden

Il messaggio di un ragazzino balbuziente per Joe Biden

Durante l’ultima serata della convention del Partito Democratico statunitense, è stato trasmesso un breve messaggio di Brayden Harrington, un tredicenne americano che ha conosciuto Joe Biden qualche mese fa in New Hampshire intervenendo durante un suo comizio. Harrington è balbuziente, come Biden: il candidato del Partito Democratico ha iniziato la sua carriera politica da giovanissimo costringendosi a parlare in pubblico in ogni occasione possibile, pur di superare questo problema, e da allora è noto per aver aiutato – anche dando il proprio numero di telefono personale – centinaia di persone balbuzienti con consigli e sostegno. Tutt’ora per questo motivo ogni tanto Biden incespica durante i suoi discorsi.

I giornalisti che hanno seguito Joe Biden quando era vicepresidente raccontano di come spesso all’atterraggio dell’Air Force Two trovavano ad attenderli sulla pista una persona balbuziente, spesso molto giovane accompagnata dai genitori, a cui Biden aveva dato appuntamento per salutarsi e scambiare qualche parola.

Il messaggio e l’esibizione di Billie Eilish a sostegno di Joe Biden

Il messaggio e l'esibizione di Billie Eilish a sostegno di Joe Biden

Mercoledì, durante la terza serata della convention del Partito Democratico statunitense, la cantante Billie Eilish ha suonato per la prima volta in pubblico “My future”, la sua ultima canzone. Prima della performance, Eilish – che ha 18 anni ed è una delle artiste più amate dagli adolescenti, ma non solo – ha fatto un breve discorso in cui ha invitato gli spettatori a votare per Biden. Tra le altre cose, ha detto che «Donald Trump sta distruggendo il nostro paese» e che «il silenzio non è un’opzione e non possiamo farci da parte: dobbiamo votare come se le nostre vite e il mondo intero dipendessero dal nostro voto, perché è così».

Eilish ha anche fatto riferimento al dovere dei leader di prendere atto di problemi come il cambiamento climatico e la pandemia da coronavirus, anziché negarli. Eilish è da tempo impegnata nella lotta al cambiamento climatico, a cui ha fatto anche riferimento nelle sue canzoni e nei suoi video. “My future” è uscita due settimane fa e Eilish ha detto di aver scritto testo e musica durante il lockdown per il coronavirus. Il nuovo singolo è già stato ascoltato più di 50 milioni di volte su Spotify.

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