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  • Mercoledì 23 maggio 2018

Mostrare una donna con le mestruazioni è «sgradevole»?

Un pezzo di copertina di "Critic"
Un pezzo di copertina di "Critic"

Nella notte tra lunedì e martedì il personale dell’Università di Otago, la più antica della Nuova Zelanda, ha sequestrato tutte le copie dell’ultimo numero della rivista studentesca Critic, che aveva in copertina una donna a gambe aperte e con le mestruazioni.

Il giorno successivo il direttore della rivista Joel MacManus e i suoi collaboratori hanno cominciato a guardare i video girati dalle telecamere di sorveglianza, nel tentativo di capire chi fosse responsabile del furto: poi sono venuti a sapere dalla stampa che dietro alla sparizione delle riviste c’era la stessa università. In una prima nota diffusa dall’Università di Otago, si legge che la decisione di sequestrare le copie della rivista era arrivata dopo le richieste fatte dalla biblioteca pubblica e dall’ospedale di Dunedin, che avevano chiesto di togliere l’ultimo numero di Critic dai rispettivi ingressi. Dopo molte proteste, in una successiva nota, l’Università ha ammesso che sequestrare le riviste è stato «un errore»: «L’Università non ha una posizione ufficiale sul contenuto del magazine di questa settimana».