La monarchia britannica, vista da un irlandese

La monarchia britannica, vista da un irlandese

Lo scrittore irlandese Patrick Freyne ha pubblicato un editoriale sull’Irish Times per commentare l’intervista data da Meghan Markle e dal principe Harry d’Inghilterra alla conduttrice Oprah Winfrey. Dell’intervista si sta parlando molto in particolare per le accuse di razzismo rivolte dai duchi del Sussex ai membri della casa reale britannica. Freyne ne ha parlato ironicamente, ricordando quanto il concetto stesso di monarchia sia anacronistico e come gli irlandesi vivano il rapporto con i loro vicini sudditi della Regina Elisabetta II.

La traduzione dell’inizio dell’articolo

Confinare con una monarchia è come avere un vicino di casa molto appassionato di clown. Uno che ha la casa coperta di murales di clown, che ha messo pupazzi a forma di clown a ogni finestra e che ha un desidero insaziabile di parlare di clown, discutere di clown, ascoltare storie di clown. Ecco: per gli irlandesi confinare con una monarchia è un po’ come avere un vicino di casa molto appassionato di clown dopo che un clown ha ucciso tuo nonno.

In più, una monarchia è roba da storie per bambini. Avere una regina come capo di stato è come avere come capo di stato un pirata, una sirena o un Ewok. Ha senso? Le api hanno regine, ma le api regina almeno depongono tutte le uova dell’alveare. La regina britannica ha deposto solo quattro uova e una di queste è diventata quell’essere inquietante del Principe Andrew: niente che meriti un applauso.

I video delle gare dei tre punti e delle schiacciate all’All-Star Game della NBA

I video delle gare dei tre punti e delle schiacciate all'All-Star Game della NBA

L’All-Star Game della NBA si è tenuto nella notte tra domenica e lunedì ad Atlanta. L’evento che tradizionalmente segna la metà della stagione del basket nordamericano si è svolto nonostante le varie complicazioni legate alla pandemia da coronavirus, che tra le altre cose hanno impedito la partecipazione di Ben Simmons e Joel Embiid dei Philadelphia 76ers, entrati in contatto con un positivo.

La partita tra la squadra capitanata da LeBron James e quella capitanata da Kevin Durant (che però era infortunato), è stata vinta 170-150 dai primi. La gara delle schiacciate, l’evento laterale più seguito della serata, è stata vinta per la prima volta da un giocatore dei Portland Trail Blazers, Anfernee Simons, le cui schiacciate sono state preferite a quelle di Obi Toppin dei New York Knicks e Cassius Stanley degli Indiana Pacers.

Alla gara dei tiri da tre punti, organizzata prima della partita, hanno partecipato invece Stephen Curry, Mike Conley, Jayson Tatum, Zach LaVine, Donovan Mitchell e Jaylen Brown. Ha vinto Curry, che in finale ha battuto Conley e Tatum, stabilendo il record della gara nel primo round con 31 punti segnati.

 

Mattia Santori, fotografato sotto al quadro di Berlinguer, non era nella sede del PD

Mattia Santori, fotografato sotto al quadro di Berlinguer, non era nella sede del PD

Domenica è girata molto sui social network una foto del leader del movimento delle “Sardine”, Mattia Santori, ripreso in una stanza, dentro una tenda e con alle spalle un’immagine appesa al muro di Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito Comunista. Proprio la presenza dell’immagine di Berlinguer ha indotto molte persone e diversi giornali a credere che Mattia Santori si trovasse nel Palazzo del Nazareno a Roma, la sede del Partito Democratico. La foto è stata largamente condivisa con una certa indignazione, perché molti hanno sostenuto che si trattasse di una mancanza di rispetto nei confronti del Partito Democratico, criticato da parte sua per aver permesso che venisse scattata.

Poco dopo però il movimento delle “Sardine” ha chiarito che la foto era stata scattata altrove, in una casa privata, e lo stesso Partito Democratico ha smentito che quella raffigurata fosse una stanza nel Palazzo del Nazareno.

Sabato alcuni rappresentanti del Movimento delle Sardine, tra cui lo stesso Santori, erano effettivamente andati al Palazzo del Nazareno a Roma: avevano portato con sé dei sacchi a pelo per rappresentare un’occupazione simbolica della sede del Partito Democratico e «chiedere che si inizi una nuova fase costituente del centrosinistra», dopo le dimissioni annunciate di Nicola Zingaretti. Dopo una breve manifestazione sotto al Palazzo del Nazareno, c’era poi stato un incontro con la presidente del Partito Democratico, Valentina Cuppi, ma nessuna occupazione.

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