25 anni fa Michael Jordan tornò a giocare a basket

 (AP Photo/Michael Conroy)
(AP Photo/Michael Conroy)

Il 19 marzo del 1995, 25 anni fa, Michael Jordan, uno dei più forti e noti giocatori di basket di sempre, tornò a giocare una partita in NBA, la più importante lega di basket nordamericana, a quasi due anni dal suo ritiro. Jordan si era ritirato al termine della stagione ’92-’93 dopo aver vinto il suo terzo titolo consecutivo con i Chicago Bulls e dopo che il 22 agosto del 1993 suo padre era stato assassinato.

Jordan aveva deciso di lasciare il basket per dedicarsi allo sport preferito del padre, il baseball. Nelle successive due stagioni giocò con i Birmingham Barons, seconda squadra dei più noti Chicago White Sox, ma con scarsi risultati.

Il 18 marzo del 1995 annunciò quindi la sua intenzione di tornare a giocare a basket e il giorno seguente fu schierato dai Chicago Bulls nella partita contro gli Indian Pacers. Giocò quella partita con il numero 45, e non con il suo iconico numero 23, che era stato ritirato dalla squadra in suo onore. Continuò a usare il numero 45 per quasi tutta la stagione, fino alle semifinali della Eastern Conference contro gli Orlando Magic. Dopo Gara-1, dopo un commento del giocatore dei Magic Nick Anderson secondo cui “il numero 45 non era forte quanto il numero 23”, decise di tornare a usare il vecchio numero, e i Bulls dovettero pagare 25mila dollari di multa. I Bulls, alla fine, vennero eliminati dai Magic ma si rifecero nelle successive tre stagioni, in cui riuscirono a vincere altri tre titoli consecutivi, anche grazie all’apporto di Jordan.