L’enorme manifestazione filoeuropea in Moldavia

Domenica a Chișinău, la capitale della Moldavia, si è tenuta una grande manifestazione organizzata dal governo in carica in favore del processo di avvicinamento all’Unione Europea, avviato ufficialmente poco più di un anno fa. Secondo stime della polizia citate da Reuters hanno partecipato almeno 75mila persone: un numero enorme per un paese in cui vivono circa 2 milioni di persone (le stime ufficiali sono più alte, ma moltissimi moldavi vivono all’estero).

«Siamo venuti qui per dire ad alta voce, con fiducia e orgoglio che i moldavi sono europei», ha detto dal palco la presidente moldava Maia Sandu, filoeuropea e filo-occidentale, eletta nel 2020. Alla manifestazione ha partecipato anche la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.

La Moldavia è uno dei paesi più poveri in Europa, e fino al 1991 faceva parte dell’Unione Sovietica. Ormai da diversi anni, anche in tempi recentissimi, subisce regolari tentativi di destabilizzazione della propria vita politica da parte della Russia, che di fatto controlla una piccola regione nel nord del paese, la Transnistria.

Da qualche anno però alle varie elezioni i moldavi votano in numeri sempre più ingenti per partiti che promuovono un progressivo avvicinamento all’Occidente e in particolare all’Unione Europea: dopo un processo iniziato anni fa e una richiesta ufficiale avvenuta nel marzo del 2022, un anno fa la Moldavia ha ottenuto lo status ufficiale di paese candidato a entrare nell’Unione.