Il simbolo dell’Astronautica degli Stati Uniti, copiato da Star Trek

Il simbolo dell'Astronautica degli Stati Uniti, copiato da Star Trek

Venerdì, il presidente statunitense Donald Trump ha mostrato per la prima volta il logo della United States Space Force (USSF), cioè la nuova forza astronautica militare degli Stati Uniti d’America, che si occuperà delle esplorazioni spaziali. In molti hanno tuttavia notato che il logo è molto simile a uno creato per indicare la Flotta Stellare nella serie tv Star Trek.

In questa immagine, pubblicata dal giornalista Jim Acosta, il logo dell’Astronautica è quello a sinistra mentre quello della Flotta Stellare è a destra.

Negli ultimi giorni, l’Astronautica era già stata presa in giro per aver presentato le sue nuove divise: mimetiche, come se gli astronauti si dovessero nascondere tra i boschi.

Qualcuno ha avuto da ridire sulle divise mimetiche dell’Astronautica militare statunitense

La casa editrice Altaforte non è stata invitata al Salone del Libro di Torino

La casa editrice Altaforte non è stata invitata al Salone del Libro di Torino

Gli organizzatori del Salone del Libro di Torino, la più importante fiera editoriale italiana, hanno detto di non aver invitato quest’anno la casa editrice Altaforte, vicina a CasaPound e al centro di polemiche durante l’edizione del Salone del 2019, che avevano portato infine alla sua esclusione. La notizia era stata data oggi da alcune agenzie di stampa ma il Salone ha spiegato che l’invito era un messaggio automatico inviato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) a tutti gli editori che avevano chiesto un codice ISBN negli ultimi due anni, tra cui la SCA2080, società che tra le varie attività gestisce la casa editrice Altaforte.

Gli organizzatori del Salone hanno specificato di non avere intenzione di firmare nessun contratto con Altaforte, in seguito a quanto accaduto nel 2019. La presenza della casa editrice, con un libro-intervista sull’allora ministro Matteo Salvini, aveva portato alle dimissioni dello scrittore Christian Raimo, collaboratore del direttore del festival Nicola Lagioia, al boicottaggio di altri intellettuali e scrittori, come il fumettista Zerocalcare, il collettivo Wu Ming e lo storico Carlo Ginzburg, e a molte critiche anche internazionali. L’allora presidente del Piemonte Sergio Chiamparino e la sindaca di Torino Chiara Appendino avevano denunciato per apologia del fascismo Francesco Polacchi, il fondatore di Altaforte, che era stata infine esclusa dalla fiera.

Il Salone si terrà quest’anno dal 14 al 18 maggio.

Perché Luigi Di Maio si è tolto la cravatta nel dimettersi da capo del M5S

Perché Luigi Di Maio si è tolto la cravatta nel dimettersi da capo del M5S

Durante la conferenza stampa in cui si è dimesso da capo del M5S, Luigi Di Maio ha raccontato che Gianroberto Casaleggio, cofondatore del movimento morto nel 2016, gli fece un unico regalo, il libro Elogio della cravatta di Mariarosa Schiaffino, perché la indossava sempre. La cravatta, ha spiegato, ha «contraddistinto il mio operato da capo politico e ha sempre rappresentato un modo per onorare la serietà delle istituzioni della Repubblica» e per questo, nel dare le sue dimissioni, se l’è tolta «qui davanti a tutti».

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