L’attrice britannica Emma Watson ha detto al magazine Paper che ha intenzione di prendersi un anno di pausa dalla recitazione. Watson ha spiegato di volersi concentrare sulla lettura di un libro a settimana (a cui dovrà aggiungere altri 12 libri, uno al mese, da leggere per il club del libro di cui fa parte) e di avere intenzione di dedicarsi al femminismo. Watson ha anche detto di aver pensato di iscriversi per un anno all’università per occuparsi di “gender studies” ma di aver poi cambiato idea: «Ho capito che stavo imparando molte più cose stando a contatto con le persone e leggendo cosa voglio io», ha detto. Watson è stata intervistata da “bell hooks”, nome con cui è nota Gloria Jean Watkins, un’insegnante e scrittrice statunitense che si occupa di cinema, razzismo e femminismo e, in generale, delle dinamiche sociali della cultura statunitense degli ultimi anni.
Emma Watson to take a year off acting to focus on feminism: https://t.co/nJyfUkjy8L pic.twitter.com/pHNLLFQsFl
— Guardian Film (@guardianfilm) February 19, 2016
Il 21 settembre 2014 Watson ha tenuto un discorso molto apprezzato sui diritti delle donne a New York in qualità di ambasciatrice del settore UN Women delle Nazioni Unite (dopo il discorso, in alcuni passaggi molto duro, ha anche ricevuto delle minacce di morte)
Il comitato elettorale di Hillary Clinton, candidata alle primarie dei Democratici per la presidenza degli Stati Uniti, ha diffuso uno spot televisivo la cui voce narrante è dell’attore Morgan Freeman. Lo spot enfatizza il lavoro di Clinton a favore dei diritti civili dei neri, in vista delle primarie della fine del mese in South Carolina.