La mappa 3D dei danni del terremoto nel Centro Italia

Una settimana dopo il terremoto nel Centro Italia di magnitudo 6 dello scorso 24 agosto, un gruppo di ricerca della Brigham Young University (Utah, Stati Uniti) ha raggiunto le aree interessate dai crolli per analizzarle e creare mappe tridimensionali dei danni. I ricercatori hanno impiegato le tecniche che hanno elaborato negli ultimi anni per mappare zone in cui si sono verificati disastri naturali di vario tipo: il sistema, che si basa sull’utilizzo di droni per girare video in alta definizione dall’alto e strumenti per rilevare quote e distanze, consente di fermare in un modello tridimensionale lo stato delle cose, prima che siano avviati gli interventi per rimuovere le macerie e la ricostruzione. In questo caso l’estensione dei danni e la sua visualizzazione resta per sempre visibile, e utilizzabile da chi studia le dinamiche dei terremoti, la stabilità degli edifici e il modo in cui si verificano i crolli.

I ricercatori della Brigham Young University hanno messo a disposizione online una delle mappe tridimensionali realizzate finora e il risultato è piuttosto impressionante, soprattutto per l’estensione dei danni causati agli edifici e per la quantità dei crolli.