Il grosso ingorgo a Mosca causato da un attacco informatico a una app di taxi

Il grosso ingorgo a Mosca causato da un attacco informatico a una app di taxi

Giovedì scorso, a Mosca, si è creato un improvviso ingorgo di decine di taxi lungo Kutuzovsky Prospekt, una via che va dalla zona a sud ovest della città verso il centro e che è solitamente poco trafficata. L’ingorgo è stato causato da un gruppo di hacker che prendendo il controllo della app di prenotazioni di corse in taxi Yandex Taxi ha fatto convergere decine di veicoli nello stesso posto e nello stesso momento. L’ha confermato a Vice un rappresentante della società che gestisce la app, anche se l’identità delle persone che hanno causato l’attacco non è nota.

L’account @runews ha pubblicato un video che mostra l’ingorgo e che è stato ritwittato diverse migliaia di volte negli ultimi giorni. Secondo quanto riportato da Vice, si tratterebbe di «uno dei primi casi noti di hacker che utilizzano una compagnia di taxi basata su app per creare caos nelle strade», ma è vero che negli ultimi tempi gli attacchi che sfruttano la connessione delle auto a internet sono diventati un tema sempre più importante tra chi si occupa di sicurezza informatica.

Shane Hawkins ha suonato la batteria con i Foo Fighters in ricordo del padre, Taylor Hawkins

Shane Hawkins ha suonato la batteria con i Foo Fighters in ricordo del padre, Taylor Hawkins

Shane Hawkins, figlio sedicenne di Taylor Hawkins, batterista della rock band morto lo scorso 25 maggio a cinquant’anni, ha partecipato al concerto organizzato dai Foo Fighters per ricordare suo padre. Shane Hawkins ha suonato la batteria durante la canzone My Hero: la sua è stata un’esibizione molto energica, nello stile del padre. Durante il concerto, a cui hanno partecipato diversi ospiti tra cui Paul McCartney e Liam Gallagher, ci sono stati vari momenti di commozione.

L’enorme tempesta di polvere e sabbia in Arizona, negli Stati Uniti

L'enorme tempesta di polvere e sabbia in Arizona, negli Stati Uniti

In Arizona, negli Stati Uniti, c’è stata un’enorme tempesta di sabbia e polvere, alta quasi duemila metri e larga circa 80 chilometri. È un fenomeno noto anche con il suo nome arabo, haboob, e avviene spesso nelle aree desertiche, dall’Africa sahariana all’Australia passando per il Messico. Quando si verificano fenomeni atmosferici molto violenti in un paesaggio desertico, capita che il vento sollevi grandi quantità di sabbia, che si addensa fino a formare un’enorme massa che si sposta molto velocemente.

L’haboob dell’Arizona si è spostato a più di cento chilometri l’ora dalla zona di Casa Grande, nella parte meridionale dello stato, verso nord. È durato circa mezz’ora, lasciando nel frattempo migliaia di residenti senza corrente. All’interno della tempesta i venti hanno raggiunto un massimo di 105 chilometri orari ed è stata segnalata una visibilità quasi nulla.

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