Domenica 22 dicembre c’è stato un incidente nell’arcipelago della Galapagos, in Ecuador. Alcuni operai stavano caricando con una gru un container su una chiatta quando il mezzo si è rovesciato e il barcone è affondato: trasportava 600 galloni di gasolio, cioè quasi 2.300 litri.
Una bambina inglese di sei anni, Florence Widdicombe, ha scoperto una richiesta di aiuto in una confezione di cartoline di beneficenza di Natale distribuite da Tesco, la grande catena di supermercati britannici. Il biglietto ritrovato dice: «Siamo prigionieri stranieri nella prigione di Qingpu in China. Obbligati a lavorare contro la nostra volontà. Per favore aiutateci e avvertite le organizzazioni per i diritti umani». Nel messaggio si chiedeva anche di contattare Peter Humphrey, ex giornalista che ha trascorso 23 mesi nel carcere di Qingpu per una vicenda legata ad alcune indagini per frode sulla società farmaceutica Glaxo Smith Kline.
Il padre della bambina che ha ritrovato il biglietto ha contattato Humphrey, che a sua volta, dopo aver contattato altri ex detenuti che hanno detto di produrre biglietti di Natale per Tesco, ha raccontato la storia al Sunday Times, che l’ha pubblicata in prima pagina domenica 22 dicembre.
In The Sunday Times tomorrow, read the harrowing story of how desperate prisoners in China smuggled out a message in a box of charity Christmas cards they had been forced to pack #TomorrowsPapersToday pic.twitter.com/WcL2AgjPAi
— The Sunday Times (@thesundaytimes) December 21, 2019
Nel frattempo, un portavoce di Tesco ha detto: «Aborriamo l’uso di campi di lavoro carcerario (…) Siamo rimasti scioccati da queste accuse, abbiamo immediatamente sospeso le forniture dalla fabbrica dove vengono prodotte queste cartoline e aperto un’indagine. Abbiamo anche ritirato le cartoline dalla vendita». Tesco ha fatto sapere che il fornitore in questione era stato sottoposto a una serie di controlli il mese scorso, che però non avevano portato a scoprire nulla di illegale. Amnesty International dice che i campi di lavoro nelle prigioni cinesi continuano tuttora ad esistere. Con la vendita delle cartoline di Natale Tesco dona 300 mila sterline all’anno ad alcune associazioni benefiche.
Il 22 dicembre del 1999 uscì nei cinema statunitensi Any Given Sunday (in italiano Ogni Maledetta Domenica) di Oliver Stone, uno dei più apprezzati film di sport degli ultimi decenni. Il film racconta di una squadra di football americano di Miami in crisi, e con un allenatore (Al Pacino) osteggiato dalla dirigenza. La squadra, anche grazie al talento del giovane quarterback Willie Beamen (Jamie Foxx), riuscirà ad arrivare fino alla finale del campionato, andando contro tutti i pronostici.
Il film è conosciuto soprattutto per un celebre monologo del personaggio di Al Pacino, tenuto nello spogliatoio della squadra prima della gara di esordio dei play-off, e diventato nel corso degli anni uno degli esempi più citati di discorso motivazionale, non solo in ambito sportivo.
«In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi, e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e coi denti, per un centimetro. Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta»
(Il video in italiano)
(Il video in lingua originale)