I robot di Google che si aiutano a vicenda per imparare da soli

I robot di Google che si aiutano a vicenda per imparare da soli

Da tempo i ricercatori di Google sono al lavoro per migliorare i sistemi di intelligenza artificiale e di recente hanno ottenuto risultati molto incoraggianti, con un computer che ha battuto il campione mondiale del complicatissimo gioco da tavolo cinese Go. Come spiega uno dei principali responsabili della ricerca presso Google, Sergey Levine, in un recente esperimento 14 bracci robotici sono stati collegati tra loro e a un sistema informatico che imita il modo in cui si organizzano i neuroni. Sulla base delle loro esperienze, i robot hanno imparato a raccogliere nel modo migliore piccoli oggetti come una tazza o del nastro adesivo.

Intorno alla fine del primo anno di vita, la maggior parte dei bambini ha imparato come si raggiungono e tengono in mano gli oggetti a seconda delle loro caratteristiche, ma per un computer è più difficile, soprattutto se non è stato programmato prima per imparare a riconoscere e gestire ciò che ha davanti. I ricercatori volevano capire se fosse possibile istruire i robot in modo da fargli raccogliere oggetti che non avevano mai visto prima. Con oltre 800mila prese eseguite, i cui dati sono stati analizzati dal software che imita i neuroni, i robot hanno imparato da soli a raccogliere le cose, senza che fosse necessario programmarli.

Il video musicale con Naomi Campbell che piange

Il video musicale con Naomi Campbell che piange

È uscito il video di “Drone Bomb Me”, la nuova canzone di ANOHNI (che prima conoscevamo come Antony and the Johnsons). Il video è stato diretto dal direttore creativo di Givenchy Riccardo Tisci, e la protagonista è Naomi Campbell.
Il video ha un’ambientazione molto scarna: si vede soltanto un gruppo di ballerini, e Campbell, che canta le parole della canzone e piange.
“Drone Bomb Me” è tratta dal nuovo disco di ANOHNI, “Hopelessness”, che uscirà a maggio.

Il nuovo Android N si chiamerà Nutella? È uscita una sua versione mooolto beta

Il nuovo Android N si chiamerà Nutella? È uscita una sua versione mooolto beta

Google ha diffuso un’anteprima di Android N, la nuova edizione del suo sistema operativo per smartphone e tablet. Si tratta di una versione di prova (beta), quindi mancano ancora alcune funzionalità e altre saranno modificate prima del suo lancio ufficiale, che dovrebbe avvenire in estate. La novità più interessante riguarda la possibilità di dividere lo schermo in due parti, in modo da utilizzare contemporaneamente due applicazioni. Come su iOS, è stato migliorato il sistema per le notifiche con un’opzione per rispondere direttamente a un messaggio dal centro notifiche, senza aprire l’applicazione corrispondente. Sono state aggiunte altre funzionalità al sistema per ridurre il consumo di batteria quando il dispositivo non è utilizzato, e altre migliorie per accedere più rapidamente alle impostazioni.

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Trattandosi di una versione beta è consigliato il suo utilizzo solo agli sviluppatori di applicazioni, o a chi dispone di un secondo smartphone su cui fare qualche esperimento: meglio non usare il telefono per le cose di tutti i giorni. Tradizionalmente, ogni edizione di Android viene associata a un dolciume la cui lettera iniziale è la stessa del sistema operativo: per l’attuale Android M, per esempio, è Marshmallow. Il nuovo Android N potrebbe chiamarsi Nutella, almeno stando all’indizio scritto su Medium da Hiroshi Lockheimer, responsabile di Android: “So, the burning question that’s on everyone’s mind: what will the N release be named? We’re nut tellin’ you yet”. (“Quindi, la domanda scottante nella mente di tutti: quale sarà il nome della versione N? Non ve lo diciamo ancora”, con “nut” – “nocciola” al posto di “not” – “non”.)

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