Secondo Giovanni Toti in Molise non c’è il mare

Il presidente della Liguria Giovanni Toti, nel corso di un’intervista per il programma di Rete 4 Diritto e Rovescio, ha parlato della richiesta fatta dalla sua regione e da altre regioni governate dal centrodestra di aver più autonomia in vista della cosiddetta Fase 2 dell’emergenza da coronavirus, che inizierà dal prossimo 4 maggio. Toti, come gli altri presidenti, chiede che le regioni possano decidere autonomamente di allentare le restrizioni e che venga riconosciuta maggiore flessibilità a quelle in cui la situazione dei contagi risulta migliore.

A questo proposito, Toti ha specificato che le riaperture devono avvenire sulla base delle specificità di ogni regione, non solo epidemiologiche ma anche geografiche, aggiungendo che, ad esempio, riaprire le spiagge in Liguria sarebbe un problema, perché creerebbe assembramenti, mentre non lo sarebbe in Molise dove al massimo le persone andrebbero «su una spiaggia di un fiumiciattolo o di un lago», forse scordando che il Molise si affaccia sul Mar Adriatico.

Bisogna uscire dall’epoca dei divieti e dare delle regole. Una volta che abbiamo dato delle regole, le regioni le applicano tenendo conto che il nostro paese è diverso: se io apro le spiagge produco un effetto massa di sicuro, cosa che non faccio, se le apre il mio amico Toma del Molise, forse produrrà qualche persona che va su una spiaggia di un fiumiciattolo o di un lago.