Ovviamente Giovanni Muciaccia si è accorto di quella foto di Di Maio

Ovviamente Giovanni Muciaccia si è accorto di quella foto di Di Maio

Giovanni Muciaccia, il conduttore televisivo noto soprattutto per Art Attack, il programma di Disney Channel che spiegava ai bambini come fare lavoretti di bricolage e «attacchi d’arte», ha condiviso su Facebook uno screenshot del tweet con cui il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio elencava venti provvedimenti descritti come contenuti nella legge di bilancio per il 2019, anche se non è proprio così. Accanto a ogni voce dell’elenco è evidenziata in giallo una parola in stampatello, “FATTO”, la stessa che in Art Attack Muciaccia ripeteva spesso, con tono interrogativo, per chiedere ai bambini telespettatori se fossero arrivati alla fine del passaggio appena descritto. Muciaccia ha commentato l’immagine scrivendo: «Ho idea che Luigi Di Maio abbia un po’ esagerato nel guardare Art Attack da piccolo, non trovate?».

Ho idea che Luigi Di Maio abbia un po' esagerato nel guardare Art Attack da piccolo, non trovate?

Gepostet von Giovanni Muciaccia am Freitag, 21. Dezember 2018

 

In seguito al successo del suo post, il 23 dicembre Muciaccia ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video in cui ha parlato di nuovo della lista di Luigi Di Maio, dicendo di aver avuto un “attacco d’arte” dopo aver letto il punto in cui si dice che con la legge di bilancio sarà superata la riforma Fornero, e ha usato la lista per costruire un puntale per l’albero di Natale.

Secondo voi come si fa a trasformare la lista di Luigi Di Maio in un attacco d'arte natalizio?

Gepostet von Giovanni Muciaccia am Sonntag, 23. Dezember 2018

Art Attack è andato in onda dal 1998 (quando Di Maio aveva 12 anni) al 2014 ed è stato trasmesso anche da Rai Due.

Il Guardian sta trollando Mark Zuckerberg

Il Guardian sta trollando Mark Zuckerberg

Alla fine di ogni anno, Facebook propone ai suoi utenti di pubblicare un breve video che raccoglie i momenti più significativi di ognuno di loro: viene costruito automaticamente in base alle cose pubblicate e fatte da ognuno su Facebook ed è una specie di riassunto dell’anno appena passato. Per Facebook, questo 2018, è stato un anno parecchio complicato, dalle accuse di essere stato uno strumento usato per manipolare le elezioni statunitensi, a quelle di aver trattato con estrema leggerezza i dati personali dei suoi utenti. Il Guardianper riassumere il complicato anno di Facebook ha quindi creato l’equivalente dei video di fine anno degli utenti di Facebook, per Mark Zuckerberg. Le cose segnalate sono per esempio “Ti sei fatto un nuovo amico! Christopher Wylie” (la persona che fece nascere lo scandalo su Cambridge Analytica).

Ci siamo tutti sentiti come Giuseppe Conte in questo video, almeno una volta

Ci siamo tutti sentiti come Giuseppe Conte in questo video, almeno una volta

Durante la cerimonia di scambio di auguri al Quirinale, mercoledì sera, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha inseguito per qualche secondo Silvio Berlusconi, provando a salutarlo inutilmente. Quando a Berlusconi è stato detto «C’è il presidente Conte», lui ha tirato dritto facendo un ampio gesto con la mano e dicendo «Ci sono loro che lavorano adesso…» (magari Berlusconi non aveva capito che Conte fosse dietro di lui, eh).

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