Fratelli d’Italia deve lavorare un po’ sulle coreografie

Fratelli d'Italia deve lavorare un po' sulle coreografie

Mercoledì i deputati di Fratelli d’Italia hanno esposto alla Camera dei cartelli per dirsi vicini «al popolo ungherese», dopo che il Parlamento europeo aveva approvato la mozione che applica l’articolo 7 del Trattato di Lisbona – che sanziona i paesi membri ritenuti in contrasto con i valori fondanti dell’Unione Europea – nei confronti dell’Ungheria. La coreografia è però riuscita piuttosto male: i cartelli dovevano formare la scritta «Solidarietà al popolo ungherese FdI», ma qualcosa è andato storto e ne è uscita una frase incomprensibile. La foto è stata molto condivisa dai social network nelle ultime ore.

Da tempo il partito di Giorgia Meloni, insieme alla Lega di Matteo Salvini, sostiene il controverso primo ministro ungherese Viktor Orbán, accusato dalla comunità internazionale di aver indebolito le istituzioni democratiche del suo paese e di discriminare le minoranze etniche.

Matteo Salvini sulla copertina di Time Magazine

Matteo Salvini sulla copertina di Time Magazine

Sull’edizione internazionale del nuovo numero del settimanale statunitense Time c’è Matteo Salvini, ministro dell’Interno del governo italiano e capo della Lega. Al servizio di copertina è accompagnata una lunga intervista.

Il trailer di “The Romanoffs”, la nuova serie del creatore di “Mad Men”

Il trailer di "The Romanoffs", la nuova serie del creatore di "Mad Men"

È online il trailer di The Romanoffs, la nuova serie tv di Matthew Weiner, l’ideatore di Mad Men. La serie parlerà di diverse persone che, in giro per il mondo, credono di essere i discendenti dei Romanov, la famiglia degli zar russi che venne deposta e in buona parte uccisa dai bolscevichi dopo la Rivoluzione d’ottobre. Ogni episodio racconterà una storia diversa; i primi due saranno su Amazon Prime Video dal 12 ottobre, gli altri saranno disponibili uno a settimana. Il primo episodio si intitola “The Violet Hour” ed è ambientato a Parigi.

Parlando della serie, Weiner disse:

«Ho scelto i Romanov perché in un periodo in cui abbiamo i social media e teoricamente siamo molto più connessi gli uni con gli altri, sembra anche che siamo più distanti che mai. E mi piace l’idea che questi personaggi credano di essere, che lo siano o no, i discendenti dell’ultima famiglia autocratica, protagonista di una delle più grandi storie di crimine di tutti i tempi. Mi piace anche l’opportunità di parlare della contrapposizione tra legami di sangue e legami con chi ti cresce veramente, di cosa hanno in comune e di cosa resti di una grande eredità»·

Nuovo Flash