Curiosity ha scattato una superfoto dei granelli di sabbia su Marte

Curiosity ha scattato una superfoto dei granelli di sabbia su Marte

Curiosity, il robot automatico (rover) della NASA che dall’estate del 2012 si trova su Marte, ha scattato una fotografia ad alta definizione della sabbia marziana. L’immagine è molto definita e mostra per la prima volta in modo molto nitido i singoli granelli del suolo di Marte. Le fossette più scure sono state prodotte dal laser di Curiosity, che serve per scaldare il suolo in modo che siano emessi gas, che vengono poi analizzati da un sensore del rover per rilevare la composizione chimica della sabbia. L’immagine è stata ottenuta puntando la fotocamera Mars Hand Lens Imager (MAHLI) il più vicino possibile al suolo, cliccandoci sopra potete ingrandirla.

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La NASA ha anche diffuso un nuovo selfie di Curiosity, realizzato incollando digitalmente insieme 57 diverse fotografie scattate dal rover. Sono state realizzate utilizzando la fotocamera che si trova sul braccio robotico di Curiosity: nella fase di costruzione delle immagini sono state usate solamente le fotografie con angolazioni tali da nascondere il braccio, ottenendo l’effetto finale in cui sembra che in realtà sia stato qualcun altro a scattare la foto al rover. Quindi no, non c’è nessun marziano coinvolto.

curiosity

Il fuori onda in cui Massimo Ambrosini prevede che il Milan perderà 3-0 col Sassuolo

Il fuori onda in cui Massimo Ambrosini prevede che il Milan perderà 3-0 col Sassuolo

Massimo Ambrosini, storico ex giocatore del Milan e oggi commentatore televisivo, durante l’intervallo della partita di Serie A fra Sassuolo e Milan ha detto su Sky – probabilmente senza accorgersi di essere in onda – che il Milan avrebbe perso per 3-0 (il punteggio era ancora di 1-0). Parlando col telecronista della partita, all’inizio del video si sente Ambrosini dire: «facciamo le tre domande, tanto finisce tre a z..».

“Casper” è un nuovo polpo da poco scoperto, assomiglia a un fantasma

"Casper" è un nuovo polpo da poco scoperto, assomiglia a un fantasma

Un gruppo di ricercatori della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’agenzia federale degli Stati Uniti che svolge analisi sulle condizioni dell’atmosfera e degli ecosistemi marini, ha osservato per la prima volta un polpo che assomiglia molto a un fantasma e che per questo è stato chiamato temporaneamente “Casper”. L’animale è stato osservato a circa 4mila metri di profondità al largo di Necker Island, nelle Isole Vergini Britanniche. Secondo Michael Vecchione del NOAA “si tratta quasi certamente di una specie mai descritta prima, è un polpo notevole”. 👻

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