Emilia Clarke ha detto chi aveva dimenticato il bicchiere di plastica nella scena di “Game of Thrones”

Emilia Clarke ha detto chi aveva dimenticato il bicchiere di plastica nella scena di "Game of Thrones"

Al Tonight Show With Jimmy Fallon, Emilia Clarke, l’attrice che interpretava Daenerys Targaryen nella serie tv Game of Thrones, ha rivelato chi avrebbe dimenticato il bicchiere da caffè in plastica sul set delle riprese dell’episodio L’ultimo degli Stark, il quarto dell’ottava e ultima stagione. Clarke ha detto che Conleth Hill, che recitava nel ruolo di Varys, le ha recentemente confessato durante una festa di essere stato lui il colpevole: «Devo dirti una cosa: il bicchiere era mio», ha raccontato Clarke citando Hill. Subito dopo la trasmissione dell’episodio, durante un’altra puntata del programma di Fallon, l’attrice Sophie Turner, cioè Sansa Stark, aveva fatto notare che nella scena il bicchiere si trovava davanti a Clarke, suggerendo che la colpevole fosse lei.

Trump non ha molta familiarità con i Minions

Trump non ha molta familiarità con i Minions

Tre giorni fa il presidente statunitense Donald Trump ha ospitato alcuni bambini alla Casa Bianca nella tradizionale festa di Halloween. A un certo punto uno dei bambini si è avvicinato a Trump per chiedergli dei dolcetti. Era vestito da Minion, gli animaletti gialli della saga di film Cattivissimo me: Trump è sembrato talmente confuso dal travestimento che ha appoggiato una barretta di cioccolato sulla testa del travestimento da Minion, nonostante il bambino avesse in mano un apposito sacchetto. Il gesto di Trump è stato ovviamente molto preso in giro online.

Il video di un pezzo dell’operazione contro Baghdadi

Il video di un pezzo dell'operazione contro Baghdadi

Mercoledì sera l’esercito statunitense ha diffuso le prime immagini dell’operazione militare compiuta tra sabato e domenica notte della scorsa settimana nel nordovest della Siria nella quale è morto il capo dell’ISIS, Abu Bakr al Baghdadi. In un video di pochi secondi girato dall’alto si vedono una decina di membri delle forze speciali statunitensi avvicinarsi al complesso isolato in cui si trovava Baghdadi, poco prima dell’inizio della sparatoria e della tentata fuga del capo dell’ISIS attraverso uno dei numerosi tunnel sotterranei di cui era dotata la casa. Il complesso – che si trovava fuori dalla città siriana di Barisha, vicino al confine con la Turchia – era stato poi distrutto per evitare che diventasse una specie di luogo di pellegrinaggio dei sostenitori dell’ISIS.

Mercoledì il generale statunitense Frank McKenzie ha inoltre confermato molte delle informazioni già anticipate dal presidente Donald Trump in un’insolita conferenza tenuta domenica. Tra le altre cose, McKenzie ha detto che l’identità di Baghdadi era stata verificata immediatamente sul posto dopo che il capo dell’ISIS si era fatto saltare in aria, uccidendosi, per evitare la cattura; e ha aggiunto un particolare, cioè che il corpo di Baghdadi era poi stato seppellito in mare.

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