La “diplomazia del panda” ha colpito ancora

La "diplomazia del panda" ha colpito ancora

Due panda giganti sono stati dati in prestito allo zoo di Berlino dal governo cinese, come «simbolo delle relazioni tra i nostri due paesi», ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel. I due panda, Meng Meng e Jiao Qing, sono stati presentati oggi al pubblico a Berlino alla presenza di Merkel e del presidente cinese, Xi Jinping. Il gesto della Cina è da prendere seriamente, nonostante coinvolga solo dei panda. Da molto tempo la Cina “presta” i propri panda per mostrare il proprio apprezzamento verso il governo straniero che li riceve: questa cosa viene chiamata “diplomazia del panda“.

La Cina aveva già dato in passato tre panda alla Germania, ma l’ultimo ancora in vita, Bao Bao, è morto a Berlino nel 2012, a 34 anni. Lo zoo di Berlino pagherà 13,4 milioni di euro per ospitare la coppia dei due nuovi panda per i prossimi 15 anni: questi soldi saranno destinati a un programma cinese di ricerca sui panda. Merkel, Xi e un panda saranno anche sulla prima pagina del Financial Times di domani.

Fabio Rovazzi ha detto che farà un film

Fabio Rovazzi ha detto che farà un film

Il 4 luglio Fabio Rovazzi – cantante, ma soprattutto autore di video – ha detto, durante Ciné – Giornate Estive di Cinema, un evento tenuto a Riccione, che nel 2018 uscirà un suo film prodotto dalla Disney e “sviluppato da” Gennaro Nunziante, il regista dei film di Checco Zalone (Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle e Quo vado?). Il titolo sarà Il Vegetale ma non si sa ancora nulla su trama o attori. Rovazzi ha detto, scherzando: «Dopo aver completamente rovinato la discografia italiana mi sembra giusto rovinare anche il cinema».

No, è improbabile che quest’uomo di Pompei sia morto mentre si stava masturbando

No, è improbabile che quest'uomo di Pompei sia morto mentre si stava masturbando

Negli ultimi giorni è diventata virale online una foto pubblicata il 9 giugno dall’account Instagram del parco archeologico di Pompei, la città romana distrutta nel 79 d.C. da un’eruzione del Vesuvio. La foto mostra un uomo carbonizzato, sdraiato a terra a gambe larghe e con la mano destra all’altezza dell’inguine. Per via di questa posa diversi utenti di vari social network hanno ipotizzato che quest’uomo sia morto mentre si stava masturbando, ma probabilmente le cose non sono andate in questo modo.

Parlando col sito di news Daily Dot, il vulcanologo ed esperto di Pompei Pier Paolo Petrone ha spiegato che «non c’è modo di provare l’esistenza di nessun “uomo masturbante”». I corpi delle persone morte a Pompei si trovano in posizioni “strane” perché l’eccessivo calore – che secondo una delle teorie principali su Pompei è stata la vera causa di morte della popolazione – le ha piegate in una posizione apparentemente innaturale, e diversa da quella che avevano nei loro ultimi secondi di vita. È il motivo per esempio per cui alcuni corpi si sono conservati in una posizione simile a quella assunta dai pugili prima di ricevere un colpo. Le teorie più accreditate su Pompei concordano inoltre sul fatto che gli abitanti della città siano morti nel giro di pochi secondi, cosa che probabilmente ha impedito loro di decidere come disporre degli ultimi momenti della loro vita.

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