La presentazione dell’ultimo singolo dei Coldplay, in diretta con la Stazione Spaziale Internazionale

La presentazione dell'ultimo singolo dei Coldplay, in diretta con la Stazione Spaziale Internazionale

La nota band musicale britannica dei Coldplay ha presentato il suo ultimo singolo, “Higher Power”, durante una diretta con l’astronauta francese Thomas Pesquet, che si trova nella Stazione Spaziale Internazionale. I componenti della band hanno chiacchierato con Pesquet per alcuni minuti, e alla fine del loro incontro in video lo hanno invitato ad ascoltare la canzone in anteprima: prima ancora che venisse diffusa sulla terra, di fatto. Pesquet ha detto che sulla Stazione Spaziale Internazionale qualche volta gli astronauti hanno potuto vedere film in anteprima, ma che questa dovrebbe essere la prima volta che una canzone viene pubblicata – e ascoltata dal pubblico – nello spazio ancor prima che sulla terra.

Thomas Pesquet ha 43 anni ed è un ingegnere aerospaziale e pilota, da oltre dieci anni lavora come astronauta per l’ESA, l’Agenzia spaziale europea. Dal 24 aprile si trova sulla Stazione Spaziale Internazionale per una missione della NASA, l’agenzia spaziale statunitense, in collaborazione con l’ESA e con l’agenzia spaziale giapponese, la JAXA.

La Svizzera «è troppo perfetta» per farci un film con Robert De Niro

La Svizzera «è troppo perfetta» per farci un film con Robert De Niro

Nel nuovo video promozionale dell’Ente per il Turismo della Svizzera il tennista Roger Federer cerca di convincere l’attore Robert De Niro a girare un film nel suo paese, mostrandogli le bellezze naturali e le diverse attività che si possono fare. Ma la Svizzera «è semplicemente troppo perfetta», dice De Niro, che nei suoi film cerca il conflitto e le storie drammatiche. All’Ente per il Turismo sta bene così, e consiglia la Svizzera «quando hai bisogno di una vacanza senza drammi».

Il video inclusivo della CIA che sta facendo arrabbiare i Repubblicani

Il video inclusivo della CIA che sta facendo arrabbiare i Repubblicani

Da qualche tempo la CIA, la principale agenzia di intelligence statunitense, sta pubblicando su YouTube una serie di video sui propri dipendenti intitolata Humans of CIA. Uno dei video più circolati online è incentrato su Mija, una funzionaria di 36 anni che dice con orgoglio di provenire da una famiglia ispanica, di essersi «guadagnata il proprio posto» e di non volere «interiorizzare i valori patriarcali» sul ruolo delle donne nella società. La funzionaria racconta anche di essere arrivata alla CIA dopo aver superato diversi ostacoli, fra cui la diagnosi di un disturbo psicologico.

Il video è stato pubblicato a fine marzo ma è stato ripreso dai giornali in questi giorni dopo le critiche dell’ala più radicale del Partito Repubblicano, secondo cui la CIA vuole promuovere categorie e valori progressisti.

In realtà non è così raro che agenzie di intelligence o enti simili diffondano video per promuovere la propria inclusività: da tempo per esempio l’esercito israeliano pubblica video promozionali per smontare gli stereotipi sulla presenza delle donne nell’esercito, e più in generale per sottolineare l’eterogeneità etnica dei propri soldati.

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