I biglietti di scuse delle persone che restituiscono cose rubate a Pompei

Sophie Hay, un’archeologa che collabora col Parco Archeologico di Pompei, ha pubblicato alcune foto dei biglietti di scuse con cui negli anni alcuni visitatori del parco hanno restituito pietre o piccoli reperti trafugati durante la visita. Hay ha spiegato che i biglietti si trovano in esposizione nell’ufficio del parco insieme agli oggetti restituiti, e che sono quasi tutti in inglese.

Una leggenda metropolitana nota da anni dice che le persone che rubano delle pietre a Pompei attirano su di sé una maledizione. Alcuni biglietti di scuse sembrano fare riferimento a questa credenza: altri, più semplicemente, sono stati scritti da persone pentite di avere sottratto degli elementi da uno dei siti archeologici più importanti al mondo, e vengono allegati ai reperti rubati. Anni fa parlando col Messaggero l’ex direttore del parco Massimo Osanna disse che da anni il parco riceve «decine di pacchetti postali», contenenti «centinaia di reperti» rubati e poi restituiti.

Anche il direttore del parco, Gabriel Zuchtriegel, di recente ha condiviso un biglietto simile.