Il video di due attivisti per il clima che tirano purè di patate su un quadro di Monet in Germania

Il video di due attivisti per il clima che tirano purè di patate su un quadro di Monet in Germania

Domenica due attivisti del gruppo ambientalista tedesco Letzte Generation (“Ultima generazione”) hanno imbrattato con del purè di patate un quadro di Monet nel Museo Barberini di Potsdam, in Germania. L’opera era una delle diverse versioni dei “Covoni” di Monet: un portavoce del museo ha detto che non sembra essere stata danneggiata, visto che i dipinti esposti sono tutti protetti da un vetro. Dopo aver gettato il purè sul quadro, gli attivisti si sono incollati una mano ciascuno alla parete e hanno spiegato che si trattava di un gesto per richiamare l’attenzione sulla crisi climatica. L’imbrattamento del quadro di Monet è l’ultima di diverse azioni di protesta per il clima legate all’arte e al cibo: pochi giorni prima, il 14 ottobre, due attiviste di un altro gruppo ambientalista erano entrate in una sala della National Gallery di Londra e avevano imbrattato con della salsa di pomodoro una delle versioni dei “Girasoli” di Van Gogh.

Nel video dell’imbrattamento al quadro di Monet pubblicato da Letzte Generation si vede una dei due attivisti spiegare a gran voce il motivo della protesta: «La gente è affamata, ha freddo, muore. E tutto ciò di cui siete preoccupati sono una salsa di pomodoro o un purè su un quadro. Sapete per cosa sono preoccupata io? Sono preoccupata perché la scienza ci dice che non potremo dare da mangiare alle nostre famiglie nel 2050».

Ultimamente alcune opere d’arte sono state prese di mira dagli attivisti che vogliono attirare l’attenzione per svariate cause, e si è parlato molto dell’eventuale utilità alla causa ambientalista di azioni di questo genere. Il 22 luglio scorso anche in Italia un gruppo di attivisti si era incollato al vetro che protegge “La Primavera” di Sandro Botticelli agli Uffizi di Firenze, mostrando poi uno striscione con le scritte «No gas, no carbone».

– Leggi anche: Imbrattare i “Girasoli” aiuta la causa ambientalista?

Nelle Filippine hanno trovato questo modo molto creativo per non copiare durante gli esami

Nelle Filippine hanno trovato questo modo molto creativo per non copiare durante gli esami

Dopo avere ricevuto la richiesta di trovare un sistema per non cedere alla tentazione di copiare dai compagni di classe durante gli esami, gli studenti del Bicol University College of Engineering, a Legazpi nelle Filippine, hanno realizzato cappelli molto creativi, che hanno raccolto grandi attenzioni sia sui social network sia sui mezzi di comunicazione tradizionali filippini.

Mary Joy Mandane-Ortiz, una delle docenti, ha detto a BBC News che aveva proposto agli studenti di trovare un modo divertente per essere leali e onesti in classe. L’idea le era venuta ripensando a qualcosa di simile che era stato sperimentato in Thailandia qualche anno fa, con foto di alcuni studenti che avevano utilizzato dei fogli come paraocchi per ridurre la loro visione laterale.

La docente ha pubblicato i risultati dell’esperimento su Facebook, ricevendo in poco tempo molte attenzioni da parte di altri account sui social network e di alcune emittenti televisive. L’iniziativa, sempre secondo Mary Joy Mandane-Ortiz, ha portato ad avere migliori risultati agli esami e a ridurre i casi di test copiati.

Il trailer della quinta stagione di “The Crown”

Il trailer della quinta stagione di “The Crown”

Giovedì Netflix ha diffuso il trailer della quinta stagione di The Crown, la serie che ripercorre la storia e le vicissitudini della famiglia reale britannica durante il regno di Elisabetta II. La quinta stagione della serie è ambientata negli anni Novanta e riguarda tra le altre cose le vicende legate alla relazione tra l’allora principe Carlo (oggi re Carlo III) e Diana, fino al momento della sua morte, nel 1997. Sarà disponibile dal prossimo 9 novembre e sarà la prima a uscire dopo la morte di Elisabetta II, che questa volta è interpretata dall’attrice britannica Imelda Staunton.

The Crown è un dramma basato su eventi storici e in quanto tale presenta ricostruzioni che in qualche caso non sono necessariamente accurate dal punto di vista storico o possono non essere del tutto fedeli a quello che era realmente accaduto, soprattutto per quanto riguarda le conversazioni tra i personaggi coinvolti o quello che pensano. Per questo motivo, come era accaduto già nelle stagioni precedenti, alcuni critici sostengono che le ricostruzioni delle conversazioni private o gli eventi raccontati nella serie possano confondere il pubblico e portarlo a credere che certi eventi si siano svolti in un modo diverso da quello in cui erano andati davvero.

Nella nuova stagione per esempio si allude a un presunto piano del principe Carlo per convincere la regina ad abdicare che l’ex primo ministro britannico John Major ha definito «una totale e maliziosa assurdità». Secondo la nota attrice Judi Dench, la serie inoltre sembra voler «confondere le linee tra l’accuratezza storica e un osceno sensazionalismo» che potrebbe danneggiare l’immagine della monarchia: per questo dovrebbe esserci un avvertimento che indichi chiaramente che i fatti raccontati nella serie non sono sempre accurati dal punto di vista storico, ha scritto Dench in una lettera al Times.

In risposta alle critiche di Major, una portavoce di Netflix ha chiarito che la quinta stagione della serie è una «rielaborazione romanzata» in cui «si immagina» cosa potrebbe essere accaduto «a porte chiuse», in «un decennio significativo per la famiglia reale che è stato già esaminato e ben documentato da giornalisti, biografi e storici». Venerdì Netflix ha poi aggiunto un avviso sulla pagina di The Crown sulla sua piattaforma e anche nella descrizione del trailer su YouTube. L’avviso dice: «Ispirata a vicende realmente accadute, questa serie drammatizzata racconta la storia della regina Elisabetta II e gli episodi politici e personali che hanno contraddistinto il suo regno».

– Leggi anche: Cosa c’è di vero e cosa no nella quarta stagione di “The Crown”

Nuovo Flash