L’enorme tempesta di polvere e sabbia in Arizona, negli Stati Uniti

L'enorme tempesta di polvere e sabbia in Arizona, negli Stati Uniti

In Arizona, negli Stati Uniti, c’è stata un’enorme tempesta di sabbia e polvere, alta quasi duemila metri e larga circa 80 chilometri. È un fenomeno noto anche con il suo nome arabo, haboob, e avviene spesso nelle aree desertiche, dall’Africa sahariana all’Australia passando per il Messico. Quando si verificano fenomeni atmosferici molto violenti in un paesaggio desertico, capita che il vento sollevi grandi quantità di sabbia, che si addensa fino a formare un’enorme massa che si sposta molto velocemente.

L’haboob dell’Arizona si è spostato a più di cento chilometri l’ora dalla zona di Casa Grande, nella parte meridionale dello stato, verso nord. È durato circa mezz’ora, lasciando nel frattempo migliaia di residenti senza corrente. All’interno della tempesta i venti hanno raggiunto un massimo di 105 chilometri orari ed è stata segnalata una visibilità quasi nulla.

La contestazione di un manifestante per i diritti LGBT+ sul palco di Giorgia Meloni, a Cagliari

La contestazione di un manifestante per i diritti LGBT+ sul palco di Giorgia Meloni, a Cagliari

Venerdì sera la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha tenuto un comizio a Cagliari nell’ambito della campagna elettorale per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Nel momento in cui è salita sul palco Meloni, un manifestante le si è avvicinato con in mano la bandiera arcobaleno, rappresentativa della comunità LGBT+, e le ha detto: «io voglio il diritto al matrimonio e il diritto all’adozione», riferendosi a coppie dello stesso sesso.

Meloni ha risposto: «va bene, tu vuoi tante cose, ognuno vuole delle cose». Poi, rispondendo al manifestante che stava dicendo di essere costretto ad andare all’estero per poter godere di quei diritti, Meloni ha continuato: «aspetta scusa, non devi scappare all’estero, tu vuoi delle cose e io voglio il diritto di pensarla in maniera diversa, si può non essere d’accordo».

Meloni poi ha cercato di congedarlo, ma il manifestante è rimasto per aggiungere qualcos’altro. In quel momento si sono avvicinati alcuni uomini del servizio d’ordine, ma Meloni li ha fermati con un gesto del braccio ed esclamando «Fermi tutti». Poi, con tono conciliante, Meloni ha chiesto al manifestante: «posso andare avanti?». Il manifestante è andato via pacificamente e Meloni le ha anche dedicato un applauso perché «io rispetto il coraggio delle persone di difendere quello in cui credo».

Alla manifestazione erano presenti centinaia di sostenitori di Fratelli d’Italia, ma anche un gruppo di contestatori che hanno cantato slogan antifascisti e indipendentisti sardi. A margine del comizio, in una zona diversa da quella in cui era allestito il palco, la polizia in tenuta antisommossa si è fronteggiata con i manifestanti e c’è stato qualche momento di tensione.

Il post su Instagram in cui Jane Fonda parla della propria malattia, delle disuguaglianze e del cambiamento climatico

Il post su Instagram in cui Jane Fonda parla della propria malattia, delle disuguaglianze e del cambiamento climatico

L’attrice Jane Fonda ha pubblicato un post su Instagram in cui ha scritto che le è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin, un tumore del sistema linfatico. Fonda ha scritto che il suo tumore è curabile e che l’80 per cento delle persone sopravvive, perciò si «sente molto fortunata», e ha aggiunto una riflessione su temi più ampi e legati collateralmente alla sua malattia:

[…] Sono fortunata anche perché ho l’assicurazione sanitaria e accesso ai migliori medici e alle migliori cure. Mi rendo conto dolorosamente che sono una privilegiata in questo. Quasi ogni famiglia negli Stati Uniti ha avuto a che fare con il cancro una volta o l’altra, e troppe di loro non hanno accesso all’assistenza sanitaria di qualità che sto ricevendo io. Non è giusto.

Inoltre, dobbiamo parlare di più non solo delle cure ma anche delle cause delle malattie, così da poterle eliminare. Per esempio, le persone devono sapere che i combustibili fossili possono causare il cancro. E lo stesso vale per i pesticidi, molti dei quali sono a base di combustibili fossili e causano cancri come il mio. Farò la chemio per sei mesi e la sto affrontando piuttosto bene, credetemi, non permetterò a tutto questo di interferire con il mio attivismo climatico. Il cancro è un insegnante e sto prestando grande attenzione alle lezioni che ha in serbo per me.

 

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Fonda ha poi aggiunto che il cancro le sta facendo capire l’importanza della comunità e dello spirito di adattamento a una nuova realtà: «viviamo nel momento storico più significativo della storia dell’umanità e quello che facciamo o non facciamo determinerà il tipo di futuro che ci sarà».

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