Ommioddio, sì

Quest’anno tra i regali di Natale consigliati dal Post avete trovato anche un vibratore, non quello solito realistico e piuttosto crudo ma un oggetto bello – di design, come si dice – con linee curve e colori brillanti, e che simula il sesso orale. È un piccolo contribuito allo sdoganamento in corso della sessualità femminile, di cui si scrive con toni sempre più precisi e aderenti alla realtà, per spiegarla e sgretolarne i pregiudizi. È un modo di parlare di sesso liberatorio e leggero, a volte un po’ troppo complice, che ha l’obiettivo di far conoscere alle donne una parte spesso poco conosciuta del loro corpo e migliorare un aspetto centrale della loro vita. Questo nuovo atteggiamento ha per esempio portato al modello anatomico e tridimensionale di un clitoride realizzato dalla ricercatrice Odile Fillod, che ha provato a rimediare alla mancanza di una rappresentazione realistica sui libri di scuola francesi, ai Vagina Dispatches del Guardian, una sezione del sito un po’ fighetta con due giornaliste che parlano, di video in video, di mestruazioni, forma della vagina, difficoltà ad avere orgasmi, accompagnata da quiz e da una collezione di vulve disegnate dai lettori.

Tra i progetti più interessanti di questo tipo c’è, a mio parere, il sito OMGYES, acronimo di Oh My God Yes (credo non serva tradurlo); l’ho scoperto qualche mese fa grazie a Emma Watson, che ne aveva parlato a febbraio durante un talk show, e probabilmente è così che l’hanno scoperto quelli di voi che lo conoscono.

https://vimeo.com/156764056

È un progetto che parte da una ricerca scientifica sulla sessualità femminile – i fondatori lo definiscono il primo così accurato ed esteso – che vuole aiutare le donne e i loro partner (che siano maschi o femmine ovviamente) a migliorare il loro rapporto con la sessualità e amplificare la capacità di provare piacere. Al momento si trova online la prima stagione, che è dedicata al piacere esterno e quindi in particolare alla stimolazione del clitoride, e che è composta da dodici episodi tematici: il ritmo, l’orgasmo controllato, quello raggiunto attraverso un movimento costante e quello con un effetto sorpresa, il tocco accennato, l’enfasi su alcune zone del clitoride, la stimolazione delle zone circostanti, l’importanza della testa nel raggiungere il piacere e della comunicazione adeguata dei propri desideri al partner, le varie fasi del rapporto, i diversi movimenti circolari, e gli orgasmi multipli. In tutto sono 50 video da meno di quattro minuti l’uno e 11 video simulati: vi basta un weekend per guardarlo tutto.

L’homepage di OMGYES
home

Il progetto è nato con un gruppo di ricercatori, registi, educatori, sessuologi, che hanno cercato di dare risposta in modo pratico, diretto e il più scientifico possibile alle loro domande. Hanno iniziato sottoponendo un gruppo di mille donne statunitensi ad alcune domande approfondite sulla loro sessualità: per esempio qual è la loro storia sessuale, come hanno scoperto il modo per provare piacere e le tecniche che utilizzano spiegate nel dettaglio. Hanno poi ampliato le domande a un campione di altre mille donne rappresentativo degli Stati Uniti, e selezionato dalla Indiana University. I risultati del progetto sono finiti sul sito, dove si legge per esempio che per il 73 per cento delle donne la stimolazione del clitoride durante la penetrazione è necessaria per migliorare la qualità dell’orgasmo, che il 47 per cento ha orgasmi multipli, e che una donna su otto preferisce essere toccata sul lato destro del clitoride e sempre una su otto preferisce quello sinistro.

Un grafico sui vari tipo di ritmo
ritmo

Il sito non è un accumulo di dati e grafici ma è molto pragmatico: ogni tema è accompagnato da alcuni video in cui una donna si presenta, spiega la sua opinione sul tema in questione e poi lo dimostra praticamente. Di fatto sono video in cui le donne si masturbano, come dubito li abbiate mai visti: l’inquadratura è puntata su vulve e mani che le toccano, ma non c’è niente di volutamente eccitante o lontanamente erotico, ogni movimento viene spiegato in modo estremamente accurato e preciso, tecnico.

La pagina dedicata all’orgasmo controllato
orgasmo

Per darvi un’idea, queste sono le parole di alcune delle donne intervistate, accompagnate dalle immagini in cui mostrano esattamente come e dove si toccano mentre lo descrivono:

Diana sui movimenti circolari

«Quando sono molto eccitata anziché toccarmi con cerchi completi li lascio a metà e poi allontano il dito, così sento solo parte del cerchio anziché il cerchio nella sua interezza. E mi concentro sulla cima del clitoride perché è più vicina e ci sono più terminazioni nervose».

Olivia sul ritmo:

«Il mio clitoride è così delicato che non sopporta la stimolazione manuale diretta, l’unica cosa che funziona per me è la pressione, sempre sotto il clitoride, mai direttamente sopra. Per pressione intendo mettere un dito o due che si limitano a premere, così».

Lee sugli orgasmi multipli:

«Dopo il primo orgasmo ho bisogno di essere toccata dall’alto in basso, delicatamente. E poi attorno al clitoride, a destra. In quel momento sono così sensibile che sarebbe troppo intenso toccare direttamente il clitoride».

Questi video dimostrativi sono accompagnati da dati, schemini e, cosa piuttosto inutile ma divertente, da video tutorial in cui mettere in pratica i consigli: c’è una vulva in primo piano e spostando il cursore del mouse ci si può esercitare a toccarla nel modo giusto, facendo movimenti circolari e costanti, oppure aumentando il ritmo, o variando la pressione. Se siete bravi lo capite dai mugugni della donna virtuale che state toccando e che, potete stare tranquilli, non finge mai.

Un tutorial
tutorial

La prima e al momento unica stagione di OMGYES si può comprare in sconto a 29 euro; e si può anche regalare, se il vibratore da solo non basta.

Arianna Cavallo

Libri, moda, fotografia, ma soprattutto Cit. Editor al Post. Twitter: @ariannacavallo