Il capo dell’esercito della Libia è morto in un incidente aereo
Il generale Mohammed Ali Ahmed Al Haddad stava tornando a Tripoli dopo una visita ufficiale in Turchia: il jet privato su cui viaggiava è precipitato

L’aereo su cui viaggiava il capo di stato maggiore dell’esercito della Libia Mohammed Ali Ahmed Al Haddad è precipitato poco dopo il decollo da Ankara, capitale della Turchia. Il primo ministro Abdulhamid Dbeibah, a capo del governo che controlla la Libia occidentale, ha confermato che il generale è morto nell’incidente. Al Haddad era in Turchia per una visita ufficiale, durante la quale aveva incontrato il capo dell’esercito turco Selcuk Bayraktaroglu e il ministro della Difesa Yasar Guler: era una delle figure più importanti del governo della Libia occidentale, che ha legami piuttosto stretti con la Turchia.
Il governo della Libia occidentale ha sede a Tripoli ed è quello riconosciuto come legittimo dalle Nazioni Unite. Dal 2020 esiste anche un governo della Libia orientale, controllata dal generale Khalifa Haftar: la divisione è il risultato della lunga guerra civile iniziata dopo la caduta del regime del dittatore Muhammar Gheddafi nel 2011 ed è ormai piuttosto consolidata. Il cessate il fuoco ha più o meno retto finora, nonostante alcuni momenti di violenze, mentre ogni tentativo di portare avanti il processo di unificazione non ha portato a nulla.
Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya l’aereo su cui viaggiava Al Haddad era un jet privato Dassault Falcon 50 e a bordo c’erano altre quattro persone. Sui suoi profili social istituzionali Yerlikaya ha prima annunciato che erano stati persi i contatti con l’aereo dopo una richiesta di atterraggio di emergenza, poi che i resti del velivolo erano stati ritrovati a Kesikkavak, a circa 80 chilometri da Ankara.
– Leggi anche: Due governi, molte milizie armate, un bel po’ di petrolio



