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  • Domenica 21 dicembre 2025

In Spagna i Socialisti hanno perso nettamente le elezioni in Extremadura

Era un test importante per il primo ministro Pedro Sánchez, dopo i recenti scandali dentro al suo partito, in una regione storicamente di sinistra

Il primo ministro Pedro Sánchez a Madrid a novembre (AP Photo/Manu Fernandez)
Il primo ministro Pedro Sánchez a Madrid a novembre (AP Photo/Manu Fernandez)
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Il Partito Popolare, di centrodestra, ha vinto le elezioni regionali in Extremadura, una regione storicamente di sinistra, mentre il partito Socialista (PSOE), quello del primo ministro Pedro Sánchez, ha avuto un pessimo risultato.

I Socialisti hanno preso meno del 26 per cento dei voti, mentre nel 2023 si erano avvicinati al 40 per cento: hanno perso 10 dei 28 seggi che avevano nel parlamento regionale e circa 108mila voti. Il Partito Popolare (PP) di María Guardiola è passato da 28 a 29 seggi ottenendo il 43 per cento dei voti, ma non ha raggiunto l’obiettivo della maggioranza assoluta (33 seggi). I dati dicono anche che comunque il PP non ha guadagnato voti in termini assoluti: il suo aumento di consensi in termini percentuali è dovuto alla bassa affluenza.

Il partito di estrema destra Vox ha ottenuto l’incremento più significativo, passando da 5 a 11 seggi. Unidas por Extremadura, coalizione di sinistra formata da Podemos, Izquierda Unida e Alianza Verde, ha guadagnato tre seggi, passando da 4 a 7. Sono tre dei dieci seggi persi dai Socialisti ed è anche il miglior risultato di sempre per la sinistra in Extremadura. L’affluenza è stata del 63 per cento, significativamente inferiore rispetto a quella del 2023 (70 per cento).

Alle precedenti elezioni, nel 2023, i Socialisti erano arrivati primi a poca distanza dai Popolari, che però erano riusciti a esprimere il governo regionale alleandosi col partito di estrema destra Vox, finché non ci avevano litigato. I Popolari puntavano a ottenere la maggioranza assoluta per non doversi nuovamente alleare con Vox, ma non ci sono riusciti e ora si apriranno le negoziazioni per la formazione del nuovo governo: insieme il PP e Vox hanno ottenuto il 60 per cento.

Dopo i risultati Guardiola ha detto che i cittadini  dell’Extremadura hanno scelto «molto chiaramente chi vogliono che continui a guidare il governo». In seguito, rispondendo alle domande dei giornalisti, Guardiola si è rivolta direttamente a Vox e al suo leader Santiago Abascal: «Quello che devono fare è facilitare il cambiamento, non ostacolarlo. Non ho linee rosse; le mie linee sono verde, nero e bianco», ha detto, riferendosi ai colori della bandiera dell’Extremadura.

Le elezioni nella regione del sudovest del paese erano molto attese perché erano le prime da quando il governo socialista è entrato in crisi, dopo il recente grosso caso di corruzione all’interno del partito e le critiche ricevute per la cattiva gestione di alcuni casi di presunte molestie sessuali. Secondo molti la sconfitta dei Socialisti è anche stata causata dal candidato presidente scelto, Miguel Ángel Gallardo, indagato per traffico di influenze sulla base della denuncia di un’organizzazione di estrema destra, famosa per farne di false o inconcludenti. Ángel è accusato da questa organizzazione (si chiama Manos Limpias, “mani pulite”, e si definisce un sindacato) di avere assegnato in passato un incarico fittizio al fratello del primo ministro, David Sánchez.

Sánchez si era molto speso durante la campagna elettorale in Extremadura, dicendo fin da subito che il voto non avrebbe avuto conseguenze per il governo nazionale. Molto dipenderà però da come andranno le altre tre elezioni regionali previste nei prossimi mesi. Si voterà in Aragona (febbraio), Castilla y León (marzo) e Andalusia (a giugno), tutti posti dove i Socialisti sono messi peggio che in Extremadura.