Il quarterback di 44 anni tornato in NFL cinque anni dopo il ritiro
E dopo che nel frattempo è diventato nonno; lo hanno richiamato gli Indianapolis Colts a causa dei molti infortuni

Il 15 dicembre in NFL, il campionato statunitense di football americano, Philip Rivers è tornato a giocare nel ruolo di quarterback. Rivers ha 44 anni, è nonno da qualche mese e, soprattutto, non giocava in NFL da 1.800 giorni esatti, quasi cinque anni. È stato richiamato dagli Indianapolis Colts, la squadra in cui aveva giocato la sua ultima partita nel gennaio del 2021.
I Colts stanno cercando di qualificarsi ai playoff e a poche partite dalla fine del campionato sono rimasti praticamente senza quarterback, il ruolo più determinante nel football americano. Hanno perso la prima partita giocata con Rivers dopo il suo rientro, ma di poco. E già il giorno dopo il loro allenatore ha detto che Rivers giocherà anche la prossima, il 23 dicembre contro i San Francisco 49ers, e probabilmente anche le successive due, le ultime prima dei playoff. I Colts arrivano da quattro sconfitte consecutive e in questa stagione sono a 8 vittorie e 6 sconfitte. Arrivare ai playoff, a cui mancano da quando ancora c’era Rivers in squadra, è difficile ma non impossibile.
La stagione dei Colts era partita bene, con 8 vittorie nelle prime 10 partite. Poi sono arrivati gli infortuni dei suoi quarterback: i registi d’attacco, dalle cui decisioni e azioni dipende buona parte del successo di una squadra. Prima si è rotto il tendine d’Achille il titolare Daniel Jones. Il sostituto designato, il promettente Anthony Richardson, è indisponibile da ottobre a causa di una frattura dell’osso orbitale (che si è procurato mentre faceva riscaldamento nello spogliatoio con una fascia elastica), e un altro quarterback in squadra, Riley Leonard, si è anche lui infortunato da poco. Restava solo un quarterback, Brett Rypien, che a 29 anni ha giocato solo 10 partite in NFL, e non è stato evidentemente considerato abbastanza affidabile. Al punto che i Colts gli hanno preferito un ex giocatore di 44 anni, che non giocava da prima di compierne 40.
Sul Wall Street Journal, Jason Gay ha scritto: «Quando ho saputo del ritorno di Rivers in NFL, il primo pensiero è stato, wow che storia entusiasmante. Anzi, no, è una bugia. Il primo pensiero è stato: wow, è una pessima idea».
In effetti, prima della sua prima partita in cinque anni, c’erano molti dubbi su quanto potesse reggere ritmi, pressioni e colpi della NFL. Ma c’erano anche motivi per pensare che avrebbe potuto far bene, come in realtà ha fatto: con 18 passaggi riusciti su 27 tentati e con uno che ha portato a un touchdown.
Seppur in forma fisica tutt’altro che smagliante, Rivers conosceva gli schemi della squadra. L’allenatore dei Colts è infatti il quarantenne Shane Steichen, e Rivers e Steichen erano stati insieme per otto anni – quando Steichen faceva l’allenatore dell’attacco – ai Los Angeles Chargers, la squadra in cui Rivers ha giocato per quasi tutta la sua carriera. Anche dopo il passaggio di Rivers ai Colts e il suo ritiro, lui e Steichen sono rimasti amici. Si sentivano spesso e Rivers, da allenatore della squadra liceale di alcuni dei suoi 10 figli, usa schemi molto simili a quelli scelti da Steichen per i Colts.

Rivers il 14 dicembre contro i Seattle Seahawks (AP Photo/Lindsey Wasson)
Rivers ha raccontato così i suoi pensieri dopo aver visto in tv l’infortunio del quarterback titolare Daniel Jones: «Mi è dispiaciuto tantissimo per Daniel, ma devo ammettere di aver pensato anche “beh, magari ora Shane mi chiama”». È andata proprio così: nel giro di una settimana i Colts hanno chiamato Rivers, lo hanno messo in prova un paio di giorni e hanno poi deciso di farlo diventare il loro nuovo quarterback titolare.

Rivers nel 2003 (Cy Cyr/WireImage)
Nel giocare la sua 18esima stagione in NFL a 44 anni, Rivers è diventato il più anziano giocatore in attività nel campionato. Ma ci sono comunque dei record di età che non ha battuto: il fortissimo quarterback Tom Brady ha giocato fino a 45 anni e George Blanda giocò in NFL, anche lui da quarterback, fino a 48 anni (debuttò nel 1949 e giocò fino al 1976).
Sempre in NFL, è già capitato anche che giocassero dei nonni. Per quanto difficile e soggetto a forti urti con gli avversari, il lavoro del quarterback ha infatti molto a che fare con l’esperienza, e non è inconsueto che alcuni di loro giochino oltre i quarant’anni. Ancor più che l’età, nel caso di Rivers la cosa peculiare è infatti il ritorno dopo quasi cinque anni dal ritiro.
Rivers è stato tra i migliori e più costanti giocatori di NFL: nelle sue prime 17 stagioni i suoi passaggi hanno coperto oltre 63mila yard (pari a circa 58 chilometri) e hanno portato a 421 touchdown. Non ha però mai giocato un Super Bowl ed è considerato uno dei più forti quarterback a non esserci mai riusciti.



