Il regista Rob Reiner è stato trovato morto insieme alla moglie

Aveva 78 anni ed era tra i più famosi di Hollywood grazie a “Stand by Me” e “Harry, ti presento Sally…”: la polizia sta indagando per omicidio

Rob Reiner e Michele Singer Reiner alla prima di The Wolf of Wall Street a New York, 17 dicembre 2013 (Lars Niki/Corbis via Getty Images)
Rob Reiner e Michele Singer Reiner alla prima di The Wolf of Wall Street a New York, 17 dicembre 2013 (Lars Niki/Corbis via Getty Images)
Caricamento player

Il regista e attore statunitense Rob Reiner, autore di alcune tra le commedie più famose della storia del cinema come Harry, ti presento Sally… e di altri classici come Stand by Me, è stato trovato morto assieme alla moglie Michele Singer Reiner nella loro casa di Hollywood, in California. La polizia ha detto di considerare il caso come un omicidio, ma le informazioni al riguardo sono ancora poche.

Il capo degli investigatori della polizia di Los Angeles, Alan Hamilton, ha detto che la polizia aveva ricevuto una chiamata nel pomeriggio di domenica da una persona che si trovava in casa ma di cui non è stata comunicata l’identità, e che quando è arrivata ha trovato i due morti. Fonti della polizia citate da Associated Press dicono che avevano ferite da accoltellamento. Una persona informata sulle indagini ma non autorizzata a parlarne ha detto al Los Angeles Times che non sono stati trovati segni di effrazione. Hamilton ha detto che la polizia sta interrogando diversi membri della famiglia, ma che nessuno è stato arrestato e non ci sono sospettati.

Reiner era una delle persone più celebri e amate di Hollywood, e aveva riscosso grandi successi di pubblico con molti suoi film: da This Is Spinal Tap, su una immaginaria band metal, uno dei più famosi “finti documentari” di sempre, a La storia fantastica (1987), dal thriller Misery non deve morire (1990) a Codice d’onore (1992), fino al più recente Non è mai troppo tardi (2007). Era stato anche attore, tra gli altri in Pallottole su Broadway di Woody Allen e nella serie New Girl.

Suo padre, Carl Reiner, era stato a sua volta un importante attore comico: aveva creato e recitato nella storica serie The Dick Van Dyke Show, e più di recente nei film della serie Ocean’s Eleven. Reiner aveva 78 anni e aveva sposato Michele Singer, una fotografa e produttrice, nel 1989. Lui aveva quattro figli, alcuni avuti dalla prima moglie, morta nel 2018.

Rob Reiner era nato il 6 marzo del 1947 nel Bronx, in una famiglia di origine ebraica, e cominciò a lavorare in televisione su spinta del padre negli anni Sessanta come attore. Il primo ruolo di successo fu quello di Michael Stivic nella sit-com Arcibaldo, che andava molto negli anni Settanta, e sempre in quegli anni iniziò a fare l’autore comico insieme a Steve Martin, che sarebbe diventato altrettanto famoso.

La sua carriera principale, quella da regista, iniziò negli anni Ottanta, prima con This Is Spinal Tap e poi con Stand by Me, tratto da un romanzo di Stephen King di pochi anni prima. Storia di quattro ragazzi e della loro avventura in cerca del cadavere di un ragazzo scomparso, fu un successo al cinema e diventò un grande classico del cinema di formazione americano.

La storia fantastica del 1987 fu un altro grande successo negli Stati Uniti, dove è ancora oggi uno dei film più amati degli anni Ottanta. Dopo averlo girato Reiner fondò la società di produzione Castle Rock Entertainment, in omaggio alla città inventata in cui Stephen King ha ambientato quattro libri e alcuni racconti, e ci finanziò il suo film più famoso, Harry, ti presento Sally… del 1989, con Billy Cristal e Meg Ryan, su una sceneggiatura di Nora Ephron. È ancora oggi forse la commedia più importante di un decennio pieno di grandi commedie, e fu un enorme successo al cinema. Fu sul set di questo film che conobbe Michele Singer, che faceva la fotografa. Negli anni successivi Reiner diresse il thriller Misery non deve morire e il dramma Codice d’onore, con cui trovò successo sia di pubblico sia di critica con generi diversi.

Negli ultimi anni Reiner si è occupato molto di politica (ha spesso e fortemente criticato Donald Trump ed era tra i sostenitori di Hillary Clinton), riducendo un po’ l’impegno nel cinema. Solo un paio di mesi fa era uscito al cinema Spinal Tap II: La fine è solo l’inizio, sequel dello storico mockumentary e ultimo film di Reiner, che aveva ricevuto però un’accoglienza tiepida sia tra il pubblico sia tra la critica.

– Leggi anche: Rob Reiner in sette film