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  • Sabato 13 dicembre 2025

L’ultimo match di John Cena

Tra sabato e domenica il wrestler più famoso della sua generazione si ritirerà, dopo più di vent'anni

(Daniel Boczarski/Getty Images)
(Daniel Boczarski/Getty Images)
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Nella notte tra sabato e domenica John Cena, il wrestler più famoso e di successo degli ultimi vent’anni, si esibirà nel suo ultimo match in WWE, la federazione di wrestling più importante al mondo per numeri e presenza nei palinsesti televisivi mondiali. Lo farà nel programma Saturday Night’s Main Event, contro il lottatore austriaco Gunther.

Cena ha 48 anni, è il wrestler più famoso della sua generazione e uno dei più importanti di sempre, con una fama simile a quella di colleghi come The Rock, Hulk Hogan e André the Giant. Insieme a Eddie Guerrero, è probabilmente il lottatore più conosciuto in Italia: per la sua carriera di attore nel cinema, avviata a partire dal 2006, e per la sua presenza frequente in un programma di wrestling che tra il 2003 e il 2007 veniva trasmesso in chiaro in tv, su Italia 1 (WWE SmackDown, che oggi va in onda su Discovery+ o in differita su DMAX), ottenendo ascolti eccezionali.

Cena aveva annunciato il suo ritiro già nel luglio del 2024, e nell’ultimo anno la programmazione della WWE è stata costruita attorno a questo evento. I booker (gli sceneggiatori che scrivono le rivalità tra i lottatori) hanno organizzato gli ultimi mesi in maniera tale da consentire a Cena di ottenere i (pochi) obiettivi che gli mancavano.

È diventato campione del mondo per la diciassettesima volta, superando il record che condivideva con Ric Flair. Ha poi vinto per la prima volta il titolo intercontinentale, diventando un “grand slam champion”, termine con cui vengono indicati i wrestler capaci di conquistare tutte le cinture disponibili.

E per qualche mese ha interpretato la parte del cattivo, compiendo quel cambiamento di allineamento morale che, nella finzione narrativa tipica di questo sport, viene definito heel turn, dopo più di vent’anni trascorsi come il principale volto positivo della federazione.

Il personaggio di Cena è stato costruito sull’adesione a una lealtà piuttosto enfatizzata, e per questo motivo il suo cambio di allineamento morale aveva generato un grande entusiasmo tra i fan, e aveva fatto notizia anche al di fuori della nicchia degli appassionati di wrestling.

John Cena esordì in WWE nel 2002, in un match contro Kurt Angle che molti appassionati ricordano ancora con grande affetto. Nel corso degli anni il suo personaggio ha avuto vari cambiamenti. All’inizio venne presentato come un bodybuilder massiccio, taciturno e forzuto.

Successivamente si reinventò come il Doctor of Thuganomics, un rapper spaccone ed egoriferito. La trasformazione funzionò: Cena interpretò quello stereotipo con tale convinzione da convincere la Columbia Records a fargli pubblicare un disco.

Nella terza fase, quella per cui diventò famoso in tutto il mondo, diventò una sorta di soldato duro, disciplinato e rassicurante. Cominciò a presentarsi sul ring con una dog tag, la piastrina metallica di riconoscimento tipica dei soldati, rafforzando ulteriormente l’immaginario militare del suo personaggio anche con un suo motto, “Hustle, Loyalty, Respect”, (“Impegno, lealtà, rispetto”), che compare tuttora sulle magliette a lui dedicate.

Verso la metà degli anni Duemila, Cena diventò il baby face (l’eroe positivo tifato soprattutto dai bambini) della federazione. Funzionò non tanto per le sue doti tecniche, notoriamente molto limitate, ma per la sua impressionante fisicità, per il suo carisma e per le sue grandi abilità da intrattenitore.

Nel periodo in cui diventò il wrestler più popolare al mondo, una parte di fan mostrò una certa insofferenza per l’ostentata correttezza di Cena e per il fatto che occupasse sempre un posto di primo piano negli sviluppi narrativi della federazione. Cena generava grande entusiasmo tra i bambini, mentre i fan più attempati e consapevoli dei meccanismi narrativi e di spettacolo del wrestling (che in gergo vengono definiti “smart”) solitamente lo fischiavano, spesso cantando il coro “Let’s go Cena, Cena Sucks” (“Forza Cena, Cena fa schifo”).

Cena era sempre al centro delle storie più importanti, e questa onnipresenza veniva osteggiata da una parte del pubblico. Era difficile che perdesse un incontro, e quando accadeva la sconfitta era dovuta quasi sempre a un qualche espediente truffaldino degli avversari.

Per una quindicina d’anni i booker della WWE non apportarono modifiche significative al suo personaggio, convinti in parte dai buoni risultati ottenuti nella vendita del merchandising, e in parte dal fatto che il carattere integerrimo con cui Cena si presentava al pubblico era perfetto per rappresentare la federazione in tutte le occasioni, dagli eventi filantropici alle puntate speciali organizzate per omaggiare i veterani dell’esercito americano.

Anche se il ritiro ufficiale sarà sabato, Cena aveva cominciato a diradare le sue apparizioni già da una decina d’anni. Negli ultimi tempi si è dedicato soprattutto al cinema, recitando in diversi blockbuster d’azione. È inoltre il protagonista di Peacemaker, un’apprezzata serie tv dedicata all’omonimo supereroe della DC Comics e diretta da James Gunn.

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