Trump ha dato il permesso a Nvidia di vendere alla Cina un tipo di chip molto potente

Il presidente Donald Trump e l'amministratore delegato di Nvidia Jensen Huang a Washington, Stati Uniti, 30 aprile 2025 (AP Photo/Alex Brandon)
Il presidente Donald Trump e l'amministratore delegato di Nvidia Jensen Huang a Washington, Stati Uniti, 30 aprile 2025 (AP Photo/Alex Brandon)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato il permesso alla società americana Nvidia di vendere in Cina il suo chip H200, molto più potente di quelli che finora poteva esportare in Cina. La decisione arriva dopo mesi di trattative fra l’amministrazione Trump e l’azienda: il governo statunitense voleva impedire alla Cina di accedere a questo tipo di chip, fondamentale per lo sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rallentare i progressi del settore nel paese.

In questi mesi l’amministratore delegato di Nvidia Jensen Huang ha incontrato più volte Trump per cercare di convincerlo a modificare le norme sull’esportazione di chip: secondo Huang permettere queste vendite avrebbe reso la Cina più dipendente dai prodotti americani e avrebbe permesso alle società americane di ottenere grossi ricavi, da investire nella produzione di chip ancora più potenti. A luglio l’amministrazione Trump aveva già tolto le restrizioni sulla vendita del chip H20, sviluppato da Nvidia specificamente per il mercato cinese e meno potente degli altri, per rispettare le norme imposte dal governo statunitense.

Resta invece vietata la vendita in Cina dei chip Blackwell, l’ultimo modello prodotto da Nvidia. Il governo statunitense ha detto che altre società come Advanced Micro Devices e Intel potranno vendere alcuni chip in Cina, ma che il 25 per cento dei ricavi generati sarà girato al governo statunitense, una percentuale maggiore rispetto al 15 per cento previsto da un accordo con l’amministrazione americana firmato ad agosto.

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