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  • Lunedì 8 dicembre 2025

La Thailandia ha attaccato la Cambogia

Dopo settimane di tensioni al confine, interrompendo una pace che durava da luglio: i due paesi si accusano a vicenda di avere iniziato gli scontri

Alcune persone cambogiane sfollate dopo gli attacchi della Thailandia, l'8 dicembre del 2025 (AKP via AP)
Alcune persone cambogiane sfollate dopo gli attacchi della Thailandia, l'8 dicembre del 2025 (AKP via AP)

Lunedì mattina la Thailandia ha compiuto una serie di attacchi aerei contro la Cambogia, dopo settimane di tensioni lungo il confine tra i due paesi del Sudest asiatico. L’esercito thailandese dice di aver preso di mira le infrastrutture militari cambogiane in risposta a un attacco subìto lungo il confine, in cui è morto un soldato thailandese e almeno otto sono rimasti feriti. La Cambogia ha però negato di aver compiuto alcun attacco. Intanto gran parte della popolazione thailandese e cambogiana lungo la parte di confine interessata dai bombardamenti è sfollata: tre persone cambogiane sono rimaste ferite dai bombardamenti.

L’attacco è iniziato intorno alle 5 del mattino di lunedì (le 23 di domenica in Italia), interrompendo così un periodo di pace che durava da luglio, quando i due paesi avevano concordato un cessate il fuoco dopo giorni di scontri e bombardamenti in cui almeno 30 persone erano state uccise. Un mese fa la Thailandia aveva già annunciato la sospensione degli accordi di pace, sia quelli di luglio che quelli firmati sotto la supervisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a ottobre.

Il confine fra Thailandia e Cambogia è lungo 820 chilometri e fu definito per la prima volta nel 1907 dalla Francia, che occupò come potenza coloniale la Cambogia fino al 1953. A luglio i due paesi si erano fatti la guerra in una zona di confine contesa, ma le dispute territoriali si inseriscono in una rivalità più ampia che ha ragioni storiche e che è fomentata da un diffuso nazionalismo da entrambe le parti.

– Leggi anche: Perché Cambogia e Thailandia si stanno facendo la guerra