Sono state denunciate 36 persone tra quelle che hanno vandalizzato la redazione della Stampa a Torino

La redazione della Stampa vandalizzata
(ANSA/MAURIZIO BOSIO)
La redazione della Stampa vandalizzata (ANSA/MAURIZIO BOSIO)

La Digos di Torino ha identificato e denunciato 36 persone del gruppo dei manifestanti filopalestinesi che venerdì è entrato con la forza nella sede del quotidiano La Stampavuota per lo sciopero nazionale dei giornali, vandalizzando la redazione. L’identificazione è stata facilitata dai filmati delle telecamere di sorveglianza esterne ed interne.

I manifestanti sono entrati scavalcando la recinzione e forzando la porta del bar dell’edificio: una volta dentro hanno scritto messaggi sui muri con la vernice spray, versato secchi di letame nel cortile esterno e rovesciato sul pavimento della redazione vecchie edizioni del giornale. Secondo quanto scrive la stessa Stampa, di questi 36 solo 8 non erano noti alle forze dell’ordine e gran parte di loro faceva parte dei centri sociali torinesi. La procura di Torino sta indagando per i reati di danneggiamento, imbrattamento, invasione di edificio privato e violenza privata.

Complessivamente circa un centinaio di persone aveva fatto irruzione nella sede della Stampa. Si erano staccate da un corteo che sfilava in difesa di Mohamed Shahin, 47enne egiziano e imam della moschea del quartiere torinese di San Salvario. Dal 24 novembre Shahin è detenuto nel CPR di Caltanissetta in attesa di espulsione, perché accusato di avere posizioni estremamente radicali.