Le popstar sono rimaste in mutande

Ormai un po' tutte per praticità e stile indossano sul palco qualcosa a metà tra dei pantaloncini e delle culottes

Taylor Swift durante un concerto dell'Eras Tour (Foto John Shearer/TAS24/Getty Images for TAS Rights Management)
Taylor Swift durante un concerto dell'Eras Tour (Foto John Shearer/TAS24/Getty Images for TAS Rights Management)
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Taylor Swift durante l’Eras Tour le ha portate tutte coperte di lustrini; Olivia Rodrigo le ha indossate nere in paillettes, con delle calze a rete; Chappell Roan preferisce che richiamino l’intimo francese; Charli XCX sceglie direttamente dei boxer. Body e minigonne e shorts anche cortissimi sono da decenni un capo d’elezione per le popstar, ma da un po’ di tempo è diventato normale indossare delle specie di grosse mutande per esibirsi: sono diventate una sorta di divisa, e ognuna le porta adattandole al proprio stile.

L’Atlantic le chiama provocatoriamente “pannoloni alla moda” perché sono piuttosto simili a delle mutande contenitive – o a dei pannoloni per bambini, appunto – non molto sgambate e a vita alta. Pur lasciando interamente scoperte le gambe non valorizzano particolarmente il fisico. La loro attrattiva dipende più dalla consapevolezza che manchi qualcosa per coprirle, come dei pantaloni o una gonna, e che siano effettivamente molto corte, più che dalla loro forma.

Sono un indumento molto apprezzato da cantanti e performer perché è come se fossero la parte inferiore di un body (quella specie di costume da bagno intero che indossano ginnaste e ballerine e, appunto, le cantanti sul palco): possono essere portate con un paio di collant sotto, e non impicciano i movimenti. Sarah Chapelle, la persona che gestisce il blog Taylor Swift Style ha detto all’Atlantic che lei li considera «intimo da popstar» perché, oltre a essere comode, creano anche un effetto ottico che allunga la gamba. Inoltre sono facili da mettere e da togliere nei vari cambi d’abito durante le esibizioni.

Olivia Rodrigo durante un concerto a New York (Foto Kevin Mazur/Getty Images for Live Nation)

Sono un capo tipicamente da showgirl – ovvero di una cantante che nel frattempo balla e intrattiene il pubblico – degli anni Quaranta e Cinquanta, uno stile che è tornato molto attuale con l’uscita dell’ultimo album di Taylor Swift, The Life of a Showgirl. In particolare Nancy Deihl, scrittrice esperta di moda intervistata dall’Atlantic, dice che richiamano le Rockettes, la compagnia di danza del Radio City Music Hall (uno dei teatri più famosi di New York), composta da 84 ballerine vestite prettamente con body o – appunto – mutande a vita alta e un reggiseno, con lustrini, piume e frange. Ma sono molto usate anche tra le ballerine del Moulin Rouge, anche se di solito sono più ridotte e ricoperte da cristalli, specialmente per fare il can can (un ballo che prevede che le gambe vengano alzate in aria molte volte assieme alla gonna, mostrando le mutande).

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Non è qualcosa di del tutto nuovo. Già negli anni Novanta Madonna indossò il famoso bustier con le coppe a punta di Jean Paul Gaultier, ma anche artiste come Britney Spears e Christina Aguilera – che spesso indossavano vestiti, magliette e pantaloncini molto succinti – nei primi anni Duemila si esibivano in intimo in casi particolari, come agli MTV Video Music Awards, nel tour Circus, o per canzoni specifiche come Lady Marmalade, colonna sonora del film Moulin Rouge!.

Quando lo fece Miley Cyrus nel 2014 suscitò molto scalpore, al punto che l’artista dovette spiegare su X (l’ex Twitter) che non si trattava di un outfit volutamente provocatorio ma di non essere riuscita a cambiarsi in tempo tra una canzone e l’altra e di essere corsa sul palco con solo quello che indossava, ovvero un completino intimo che faceva comunque parte di un costume di scena.

Anche Lady Gaga indossava spesso solo delle mutande, abbinandole ai suoi look eccessivi, ma il suo scopo era comunque essere sempre esagerata e creare dei personaggi surreali. Ora vedere le star sul palco in mutande, o in generale in biancheria intima, è decisamente più comune: Sabrina Carpenter si è esibita durante Saturday Night Live in t-shirt e mutande di cotone, ma non è raro che durante i suoi concerti indossi solo un body ricoperto di paillettes, calze autoreggenti e giarrettiera. Chappell Roan è spesso in intimo, di solito con bustier e perizomi, e così anche Addison Rae, che si limita a completini intimi molto audaci.

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Indossare le mutande al posto dei pantaloni è una tendenza che si è molto diffusa negli ultimi anni. È più facile vederla sui red carpet che per strada, e in generale sulle celebrità più che sulle persone comuni, perché attira abbastanza l’attenzione. Tra le modelle e attrici che sono state fotografate indossando solo le mutande per uscire – dei boxer da uomo, in particolare – ci sono Bella Hadid e Julia Fox, che in passato si sono fatte notare per i loro abbinamenti un po’ stravaganti e fuori dal comune.

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In particolare all’ultimo Met Gala – l’evento organizzato ogni primo lunedì di maggio per raccogliere fondi per il Museo del costume di New York – sono state tante le celebrità che si sono presentate senza una vera “parte di sotto”. Il tema di quest’anno era “Tailored for You”, ispirato ai dandy neri e ai completi da uomo. Sul red carpet si sono visti molti body, blazer e gambe nude o coperte solo dai collant. Per esempio Hailey Bieber ha indossato una giacca da uomo come vestito e sotto indossava solo delle calze lunghe velate. La cantante di k-pop Lisa portava sempre una giacca, con un body con delle catene appese e i collant. Sabrina Carpenter sul tappeto rosso indossava un body con sopra una giacca da frac borgogna con due lunghe code.

La celebrità che viene citata più spesso per questo tipo di abbigliamento “senza pantaloni” è Emma Corrin. L’attrice, testimonial di Miu Miu, aveva fatto molto parlare di sé quando aveva sfilato per la casa di moda nel 2023 indossando solo dei collant color vinaccia trasparenti con sopra delle mutande ricoperte di paillettes dorate, tutto abbinato a un elegante lupetto di lana beige. Corrin ha poi portato questo tipo di look anche in altre occasioni, per esempio alla Mostra del cinema di Venezia, sempre nel 2023, quando aveva indossato delle mutande semplici, molto più simili a un indumento intimo. In quell’occasione aveva indossato dei collant lasciando l’elastico a vista, un dettaglio proposto da Miu Miu anche in passerella, e studiato per dare ancora di più l’idea che si fosse dimenticata di mettere i pantaloni.

Emma Corrin alla Mostra del cinema di Venezia nel 2023 (Foto Stephane Cardinale – Corbis/Corbis via Getty Images)

Miuccia Prada ha spesso proposto collezioni, sia per Prada che per Miu Miu (i due marchi fanno parte dello stesso gruppo) “senza pantaloni”, oppure con pantaloni così corti da dare comunque l’impressione che mancasse qualcosa. Lo aveva fatto per esempio nel 2009, quando le modelle avevano sfilato in passerella indossando dei pantaloncini di lana cortissimi e a vita alta, così corti che il maglione sbucava da sotto. Anche durante le ultime settimane della moda però si sono viste molte culottes in passerella, per esempio da Fendi o da Max Mara, Acne Studios, Diesel e Simone Rocha.