Due lampi di luce sulla Luna
Li ha osservati un appassionato di astronomia in Giappone, e ci ricordano a cosa serve l'atmosfera

Un appassionato di astronomia in Giappone ha osservato la scorsa settimana due lampi di luce provenienti dalla Luna. Sono il segno di altrettanti impatti ad alta velocità sulla superficie del nostro satellite naturale, dovuti probabilmente a due asteroidi o altri piccoli corpi celesti. Come ci ricordano i suoi crateri, la Luna è bombardata costantemente da oggetti di piccole e medie dimensioni che vagano nello Spazio, ma osservare i bagliori che producono gli impatti di questo tipo non è sempre semplice, soprattutto per chi lo fa in modo amatoriale.
I due lampi sono stati osservati da Daichi Fujii, uno dei curatori del museo di storia locale di Hiratsuka, una città nella parte meridionale dell’isola di Honshū in Giappone. Grazie ai suoi telescopi, nella sera di giovedì 30 ottobre ha osservato un primo bagliore sulla Luna, seguito da un secondo lampo il primo novembre in un’altra area della superficie lunare. I telescopi di Fujii sono collegati a un computer, con un software per rilevare automaticamente i bagliori e registrarli. Sono in servizio da una quindicina di anni e hanno permesso di rilevare circa 60 impatti.
A differenza della Terra, la Luna non ha un’atmosfera che la protegga per lo meno dai corpi celesti di piccole e medie dimensioni, come asteroidi e meteoroidi (come pezzi di asteroidi o altri detriti). Un asteroide raggiunge quindi integro il suolo lunare a una velocità che può superare i 90mila chilometri orari rispetto alla Luna, con impatti altamente energetici che producono una sorta di esplosione e un conseguente bagliore che può essere osservato dalla Terra, per quanto non a occhio nudo.
A volte i bagliori colti dai telescopi puntati verso la Luna non sono dovuti a veri impatti, ma al passaggio di raggi cosmici (particelle ad altissima energia) che disturbano i sensori degli strumenti, facendo apparire piccoli punti più luminosi di altri. Le caratteristiche delle osservazioni di Fujii sembrano però compatibili con l’impatto di qualcosa sulla Luna più che con un’interferenza, e lo stesso Fujii ipotizza che il fenomeno potrebbe essere legato allo sciame meteorico delle Tauridi che Terra e Luna incrociano periodicamente a novembre. Per una conferma sarebbe necessario confrontarle con altre rilevazioni, ma notare i brillamenti sulla Luna non è semplice.

Gli impatti sulla Luna rilevati nell’ultima decina di anni dall’Agenzia spaziale europea (ESA)
Uno dei principali progetti per lo studio di questi fenomeni è gestito dall’Agenzia spaziale europea, che negli ultimi dieci anni è riuscita a osservare e confermare quasi 200 impatti sulla Luna. Il progetto utilizza un telescopio ad Atene, che non ha però osservato i lampi segnalati da Fujii per via delle diverse condizioni di luminosità percepita della Luna.



