La grande espansione di Polymarket negli Stati Uniti
È una piattaforma online molto controversa, che permette di scommettere su tutto e sta sfruttando un contesto politico favorevole

Nel 2024, pochi giorni dopo il dibattito tra Joe Biden, che era presidente in carica, e Donald Trump, allora candidato Repubblicano, il sito Polymarket attribuì una probabilità del 70 per cento al ritiro di Biden dalle presidenziali. Anticipò le previsioni di diversi analisti ed esperti, settimane prima dell’annuncio ufficiale. E attrasse in totale almeno 3,2 miliardi di dollari in scommesse sull’esito di quelle elezioni.
Polymarket, che esiste dal 2020, non è un sito di previsioni e non è nemmeno un normale sito di scommesse: è una piattaforma di “mercato delle previsioni”. Permette agli utenti di scommettere in criptovalute sulla previsione che un certo evento – politico, sportivo o di qualsiasi altro genere – accadrà o non accadrà, e di trattare le scommesse come azioni. In pratica, le azioni sono i “sì” e i “no” riguardo agli eventi, e acquistandole e rivendendole si può ottenere un profitto anche nel caso in cui l’evento non si verifichi. Nel frattempo le quote cambiano di continuo, in base alle scommesse di tutti gli altri utenti.
Martedì la valutazione della società proprietaria di Polymarket è salita a 9 miliardi di dollari subito dopo un investimento di 2 miliardi da parte di Intercontinental Exchange, la società finanziaria che possiede la Borsa di New York. Questo ha reso il ventisettenne fondatore della piattaforma, Shayne Coplan, uno dei più giovani miliardari statunitensi. Ma il successo di Polymarket è solo lo sviluppo più recente di una storia che in cinque anni ha avuto diversi alti e bassi: una storia controversa, come molte che riguardano criptovalute e scommesse.

Shayne Coplan, CEO e fondatore di Polymarket, a un incontro pubblico sulle criptovalute a New York, il 12 giugno 2025 (AP Photo/Richard Drew)
Per lunghi periodi e fino a poche settimane fa il sito di Polymarket non era stato nemmeno accessibile dagli Stati Uniti, anche se c’era modo di aggirare il blocco, perché sia la società che i server del sito avevano sede all’estero. L’accesso era vietato per decisione della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), l’autorità che negli Stati Uniti regola il mercato finanziario. Nel 2022 aveva obbligato Polymarket a pagare una multa di 1,4 milioni di dollari perché stava gestendo un mercato di eventi online senza l’autorizzazione a farlo. Anche in Italia Polymarket è stato da pochi giorni inserito dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nella lista dei siti vietati (sebbene al momento risulti ancora accessibile).
Durante le elezioni presidenziali la piattaforma aveva comunque generato enormi volumi di scommesse negli Stati Uniti e attirato nuove attenzioni, inducendo la CFTC a intensificare i controlli. A novembre, a seguito di un’indagine, l’FBI – l’agenzia di polizia federale investigativa – aveva fatto irruzione nella casa di Coplan in cerca di prove di condotte illecite negli Stati Uniti. Ma dopo la vittoria di Trump il CFTC e il dipartimento di giustizia avevano infine archiviato le indagini senza sporgere alcuna denuncia contro Polymarket, che da agosto ha anche Donald Trump Jr tra i propri consulenti.
Di Polymarket si era parlato di recente anche in relazione all’assegnazione del Premio Nobel per la Pace alla leader dell’opposizione in Venezuela María Corina Machado. Non era tra le favorite, ma sulla piattaforma già ore prima dell’annuncio le sue probabilità di vittoria erano salite parecchio e in modo sospetto, inducendo molte persone a pensare che qualcuno sapesse. Perché su Polymarket, come anche sui siti di scommesse più convenzionali, quando le quote su un certo esito di un certo evento cambiano molto rapidamente significa che molte persone stanno scommettendo su quell’esito.
L’economista del Boston College Aleksandar Tomic ha detto a Fortune che i mercati delle previsioni esistevano anche in passato. Rispetto ad altre piattaforme, Polymarket è però riuscita ad attirare le attenzioni e i soldi delle generazioni più giovani e a sfruttare a proprio vantaggio sia un contesto normativo favorevole, sia una tendenza al gioco d’azzardo cresciuta molto durante la pandemia.
Le scommesse sportive sono legali negli Stati Uniti relativamente da poco: sono state legalizzate (da 38 stati) solo nel 2018, dopo una sentenza della Corte Suprema. Da quel momento il settore è cresciuto tantissimo: in sette anni sui siti legali di scommesse sportive sono stati spesi quasi 500 miliardi di dollari.
Un giro di presunte scommesse sportive illecite è anche parte di una grossa inchiesta sul gioco d’azzardo illegale, resa nota nei giorni scorsi e ripresa dai giornali di mezzo mondo perché ha coinvolto, tra gli altri, un giocatore, un ex giocatore e un allenatore di basket NBA.



