L’azienda del montacarichi usato per il furto al Louvre ne sta approfittando per farsi pubblicità

Ha pubblicato sui social l’ormai famosa foto con lo slogan: «Quando devi fare in fretta»

La pubblicità di Böcker (Instagram)
La pubblicità di Böcker (Instagram)
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La società produttrice del veicolo con montacarichi più famoso degli ultimi tempi, quello usato per il furto di gioielli al Louvre di domenica 19 ottobre a Parigi, ha scelto di sfruttare il momento per farsi un po’ di pubblicità su Instagram e altri social network.

In un post l’azienda tedesca Böcker ha accostato alla fotografia del montacarichi lasciato dai ladri fuori dal museo la scritta: «Quando devi fare in fretta», in riferimento alla velocità con cui sono stati rubati i gioielli napoleonici dal valore di 88 milioni di euro in appena sette minuti.

Lo slogan è accompagnato da una scritta che descrive le caratteristiche del camioncino con montacarichi “Agilo”, facendo sempre riferimento al furto di domenica: «L’Agilo di Böcker trasporta i tuoi tesori fino a un carico di 400 chilogrammi a una velocità di 42 metri al minuto, e lo fa in silenzio, grazie al motore elettrico da 230 volt». Il riferimento alla scarsa rumorosità del montacarichi rimanda al modo in cui hanno agito i ladri, in maniera del tutto indisturbata ed evidentemente senza farsi notare troppo come si vede in questo video. Le indagini per identificarli e per provare a recuperare i gioielli sono ancora in corso.

Il giornale britannico Guardian si è messo in contatto con la famiglia Böcker, che gestisce l’azienda a Werne, una città nelle vicinanze di Dortmund, nella Germania centro-occidentale. Julia Scharwatz – la responsabile del marketing nonché moglie dell’amministratore delegato Alexander Böcker – ha detto di avere scoperto dai giornali che il loro montacarichi fosse stato usato per il furto al Louvre e di esserne rimasta molto impressionata: «Quando è diventato chiaro che nessuno si era fatto male, abbiamo iniziato a fare qualche battuta e a pensare a qualche slogan divertente».

Secondo Scharwatz l’Agilo usato per il furto era stato venduto cinque anni fa a un’azienda nell’area di Parigi, che lo offriva a noleggio. Ha poi aggiunto che gli autori del furto avevano mostrato interesse per il veicolo e dopo una prova dimostrativa lo avevano rubato. Questa versione è diversa da quella emersa finora dalle indagini, secondo cui il montacarichi era stato rubato a una persona che l’aveva messo in vendita su Leboncoin, un sito web molto popolare in Francia usato per comprare e vendere più o meno qualsiasi cosa.

Domenica mattina i ladri lo avevano posizionato sul lato del Louvre lungo la Senna, in modo da raggiungere il primo piano del museo ed entrare nella Galleria di Apollo, dove avevano rubato i gioielli. Erano poi usciti scendendo sempre con l’Agilo, prima di salire sugli scooter e scappare.

Il post pubblicitario è sui social da inizio settimana e in pochi giorni ha raccolto oltre 1,7 milioni di visualizzazioni, molte di più rispetto alle 15-20mila persone che vedono di solito i post di Böcker, ha detto Scharwatz sempre al Guardian. La reazione delle persone è stata quasi completamente positiva, anche se qualcuno ha lasciato critiche definendo la pubblicità inopportuna. Al momento non sembra esserci stato un aumento degli ordini e degli acquisti dell’Agilo.