A Dublino ci sono state violente proteste attorno a un centro che ospita richiedenti asilo

Manifestanti con la bandiera irlandese vicino a dei cassonetti dati alle fiamme, durante le proteste antimmigrazione del 21 ottobre 2025 (Natalia Campos/Getty Images)
Manifestanti con la bandiera irlandese vicino a dei cassonetti dati alle fiamme, durante le proteste antimmigrazione del 21 ottobre 2025 (Natalia Campos/Getty Images)

Martedì sera a Dublino ci sono state violente proteste attorno a un centro che ospita richiedenti asilo, durante le quali i manifestanti hanno anche lanciato sassi, bottiglie, mattoni e fuochi d’artificio contro la polizia. Le proteste sono state organizzate dopo che si è scoperto che nel centro vive anche un uomo di 26 anni indagato per una violenza sessuale subita nella capitale irlandese da una bambina di 10 anni. Alla manifestazione partecipavano circa 2.000 persone, ma solo una parte avrebbe poi partecipato agli scontri, che hanno portato all’arresto di sei persone.

A Dublino c’erano state violente rivolte antimmigrazione anche nel 2023, causate dall’accoltellamento di quattro persone, fra cui tre bambini, che movimenti e attivisti di estrema destra avevano subito attribuito a una persona straniera (in seguito identificata dalle autorità giudiziarie come Riad Bouchaker, di origine algerina). Secondo i manifestanti le persone straniere avrebbero aumentato la criminalità e peggiorato la crisi abitativa in corso nel paese. Nel 2024 per motivi simili c’erano state rivolte anche in Irlanda del Nord (che fa parte del Regno Unito), nella cittadina di Ballymena. L’intensità degli scontri di martedì a Dublino è comunque molto minore rispetto a quelli del 2023.