I video dei personaggi famosi morti fatti con l’AI

OpenAI ha deciso di impedire la produzione di quelli con Martin Luther King Jr. dopo le proteste dei suoi discendenti

Martin Luther King Jr. in un video generato con Sora mentre partecipa a un incontro di wrestling (Sora - OpenAI)
Martin Luther King Jr. in un video generato con Sora mentre partecipa a un incontro di wrestling (Sora - OpenAI)
Caricamento player

OpenAI ha sospeso la possibilità di generare video fasulli di Martin Luther King Jr. con il suo strumento di intelligenza artificiale Sora, dopo giorni di polemiche e richieste da parte dei discendenti. La società ha detto di averlo deciso in seguito alle «rappresentazioni irrispettose» dello storico leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti. OpenAI ha inoltre annunciato che i parenti dei personaggi famosi potranno richiedere di escludere i loro cari dalla generazione di video con Sora.

Sora 2, la nuova versione del sistema di intelligenza artificiale annunciata a inizio ottobre, permette di produrre video falsi ma molto realistici, di personaggi famosi non solo della storia, ma anche del passato recente. Da allora hanno cominciato a circolare sui social centinaia di video contenenti Napoleone e Giulio Cesare, ma anche John Fitzgerald Kennedy, Martin Luther King Jr., Malcolm X, l’attore Robin Williams e la cantante Amy Winehouse. In alcuni video King faceva dei versi da scimmia durante il suo famoso discorso “I have a dream”, mentre in altri affrontava in un combattimento di wrestling Malcolm X, altro storico leader per i diritti civili negli Stati Uniti.

OpenAI inizialmente aveva sostenuto che poter produrre video con i personaggi famosi rientrasse nella libertà di espressione, anche se non c’era l’esplicito consenso da parte dei loro discendenti. Uno dei dirigenti dell’azienda aveva aggiunto che la scelta di essere così permissivi derivava dalla necessità di non avere «svantaggi competitivi» rispetto ad altri servizi, che impongono molte meno limitazioni ai loro utenti. Sora 2 consentiva quindi la generazione di video con personaggi famosi, mentre richiedeva il consenso degli interessati nel caso dei singoli privati.

Pochi giorni fa anche Zelda Williams, la figlia di Robin Williams, aveva chiesto in una storia su Instagram di non condividere più con lei i video generati con Sora che mostrano suo padre, definendoli un’esperienza «esasperante». Il messaggio era stato poi condiviso da Bernice Albertin King, la figlia più giovane di Martin Luther King che aveva cinque anni quando suo padre fu assassinato nel 1968. OpenAI aveva poi ricevuto una richiesta da parte della stessa Bernice Albertin King e dell’organizzazione che tutela la memoria storica di King, decidendo infine di sospendere la generazione dei video che lo riguardano.

Per ora OpenAI non ha comunicato l’intenzione di fare altrettanto con altri personaggi famosi morti, ma la decisione su King segna probabilmente un cambiamento di approccio rispetto a quanto era stato annunciato appena un paio di settimane fa durante il lancio della nuova versione di Sora. La novità era stata criticata tra gli altri dalla Motion Picture Association, una delle più importanti organizzazioni per promuovere gli interessi degli studi cinematografici statunitensi, che aveva invitato OpenAI a intervenire rapidamente per proteggere i diritti di chi lavora nel settore.

La nuova versione di Sora ha anche attirato critiche per la grande facilità con cui si possono produrre contenuti protetti dal diritto d’autore, creando video ispirati a film, serie televisive e fumetti. OpenAI ha introdotto anche in questo caso alcune limitazioni e ha offerto strumenti ai proprietari dei diritti per segnalare gli abusi, in modo da rimuoverli ed evitare conseguenze legali.