Dipingere i premi Nobel per lavoro
Dal 2012 Niklas Elmehed è una delle prime persone a sapere a chi vengono assegnati, e i suoi ritratti fanno il giro del mondo

Pochi secondi dopo l’annuncio di ciascun premio Nobel, i profili social del comitato e i media di tutto il mondo diffondono le prime foto dei vincitori, che raggiungono immediatamente milioni di persone. Spesso però a catturare ancora di più l’attenzione sono i loro ritratti, che vengono pubblicati sui canali ufficiali in contemporanea all’annuncio.
Anche se sembrano illustrazioni digitali in realtà sono dipinti, e li fa tutti l’artista visivo svedese Niklas Elmehed, il ritrattista ufficiale del Premio Nobel. Hanno uno stile ormai inconfondibile: il volto del vincitore viene disegnato su uno sfondo chiaro, con linee nere molto marcate e dettagli in giallo. A volte continuano a essere preferiti per illustrare gli articoli e i post dedicati ai Nobel perché sono più belli ed efficaci delle foto mostrate durante l’assegnazione o di quelle scattate in seguito, alla cerimonia di consegna.
Il lavoro di Elmehed può essere complicato per diversi motivi, a partire dal più ovvio. Ogni anno il comitato che assegna i premi Nobel avvisa (o comunque prova ad avvisare) le persone premiate solo pochi minuti prima dell’assegnazione in diretta mondiale, quando è troppo tardi per chiedere ai diretti interessati foto o immagini per corredare l’annuncio. Questo fa sì che Elmehed sia una delle primissime persone a sapere in anticipo a chi verranno assegnati i premi Nobel, anche se per ragionevoli motivi di riservatezza racconta di non poter dire quanto prima.
In un recente TED Talk Elmehed ha detto che è fondamentale che le persone premiate siano riconoscibili, ma anche che i loro ritratti riescano a esprimere un po’ della loro personalità e soprattutto che abbiano un impatto visivo forte, in grado da un lato di comunicare l’immediatezza della notizia, e dall’altro di celebrare il premio che hanno vinto. Dice che a volte gli risulta difficile, dato che il suo stile è molto semplificato e minimalista; la parte più divertente invece è quando sa che dovrà dipingere una persona già molto famosa, come accadde con Bob Dylan, a cui fu assegnato il Nobel per la Letteratura nel 2016.
«Devo sempre rendere al meglio», raccontò qualche anno fa al sito Popular Science. «È come una gara». Dato il numero dei premi, fa tra i 12 e i 14 dipinti ogni anno, e per ciascuno di norma impiega qualche ora. Nel 2015 aveva detto di aver finito il dipinto della giornalista bielorussa Svetlana Alexievich, Nobel per la Letteratura, in circa 40 minuti, e solo grazie a un sacco di prove.
Elhemed al lavoro sui ritratti dei premi Nobel per la Chimica del 2022 Carolyn R. Bertozzi, Morten Meldal e K. Barry Sharpless, e su quello di Annie Ernaux, Nobel per la Letteratura
Nel 2012 Elmehed fu nominato direttore artistico della sezione media dei Nobel, e quindi responsabile di tutti i contenuti visivi legati ai premi. Fino a quel momento durante l’annuncio si usavano solo le foto delle persone premiate che l’organizzazione riusciva a trovare negli archivi e su Internet. Questo però continua a essere un problema soprattutto per quelle che lavorano in ambito scientifico, che nella gran parte dei casi non sono famose, e di cui è facile trovare foto a bassa risoluzione, scattate senza troppe accortezze oppure vecchie di decenni.
Per questo Elmehed cominciò ad affiancare alle foto i ritratti delle persone di cui non c’erano foto a disposizione, fatti rapidamente con un pennarello nero su cartoncino. Sul suo sito ha raccontato che alcuni ritratti furono ripresi dai media per illustrare le notizie relative ai Nobel, e la cosa piacque all’organizzazione, che dal 2014 lo incaricò di fare i ritratti di tutte le persone premiate. All’inizio li faceva con contorni neri e ombreggiature blu e gialle; dal 2018 invece sono dipinti in acrilico nero con inserti di foglie oro, seguendo la nuova identità grafica dell’organizzazione.
Dal 2017 Elmehed collabora con l’organizzazione dei Nobel come freelance, e nel resto del tempo si dedica ad altri progetti artistici. Dopo l’assegnazione dei premi i suoi ritratti vengono appesi nella sede dell’organizzazione dei premi Nobel a Stoccolma, su quella che viene soprannominata “la parete dorata”.
Elmehed davanti ai ritratti delle persone premiate con i Nobel nel 2020
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