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  • Giovedì 2 ottobre 2025

L’attacco armato contro una sinagoga a Manchester, in Inghilterra

Due persone sono state uccise e quattro sono state ferite: il principale sospettato è un cittadino britannico di origine siriana

(Christopher Furlong/Getty Images)
(Christopher Furlong/Getty Images)
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Aggiornamento del 3 ottobre: la polizia inglese ha detto di aver sparato involontariamente a uno dei due uomini uccisi durante l’attacco, nel tentativo di bloccare l’assalitore.

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A Manchester, in Inghilterra, c’è stato un attacco armato contro una sinagoga: un uomo ha ucciso due persone, ne ha ferite quattro ed è stato ucciso poco dopo dalla polizia. La polizia ha detto di sospettare che sia Jihad Al-Shamie, un cittadino britannico di origine siriana di 35 anni. Sono state arrestate altre tre persone: due uomini e una donna, la cui identità non è ancora nota.

La sinagoga è la Heaton Park Hebrew Congregation, nel nord di Manchester, e l’attacco è avvenuto giovedì mattina in occasione della festa dello Yom Kippur (che in ebraico significa “giorno dell’espiazione”), una delle più solenni della religione ebraica. L’attacco è stato compiuto nei minuti in cui era previsto l’inizio di una funzione religiosa molto partecipata: la funzione e l’orario d’inizio erano indicati sul sito della sinagoga.

L’uomo ha guidato la sua macchina contro le persone attorno all’edificio, poi ne ha accoltellate altre: è stato ucciso dopo sette minuti dalla prima chiamata di emergenza.

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha interrotto la propria visita in Danimarca, dove si trovava per una incontro di leader politici europei, ed è tornato nel Regno Unito per una riunione di emergenza dopo l’attacco. In tutto il paese sono stati potenziati i presidi di polizia attorno alle sinagoghe.