L’uomo che compare da neonato nudo sulla copertina di “Nevermind” dei Nirvana ha perso di nuovo la causa contro di loro

Un giudice degli Stati Uniti ha respinto per la seconda volta la causa intentata contro i Nirvana, forse il più celebre gruppo grunge di sempre, scioltosi nel 1994, da parte di Spencer Elden. L’uomo era il neonato ritratto nudo e con i genitali visibili sulla copertina di Nevermind (1991), l’album più famoso del gruppo. Nella foto Elden nuota in una piscina, e sembra seguire un dollaro appeso a un amo (che è stato aggiunto modificando la foto). Secondo Elden l’immagine sarebbe un contenuto pedopornografico.
Il giudice Fernando Olguin ha detto che oltre alla nudità non ci sono elementi sufficienti per ritenere che si tratti di pedopornografia, che per esempio la rendano lasciva o sessualmente provocatoria. Ha contestato la versione di Elden anche perché i suoi genitori erano presenti quando venne fatta la foto e perché il fotografo era un amico di famiglia.
Elden aveva presentato una prima causa nel 2021, che però era stata respinta l’anno dopo perché era scaduto il limite di 10 anni entro cui è possibile avviare una causa civile. Tuttavia, in appello il respingimento era stato annullato, permettendo quindi a Elden di fare nuovamente causa. La causa coinvolgeva varie persone, fra cui gli ex membri Dave Grohl e Krist Novoselic, il fondo che gestisce l’eredità del cantante Kurt Cobain (suicidatosi nel 1994) e la sua vedova Courtney Love.
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