Oggi si vota anche in Valle d’Aosta

Il principale partito autonomista governava con il sostegno del PD ma ora rivendica di non essere «né di destra né di sinistra»

Una veduta di Aosta con le montagne dietro, nel 2015 (Foto di Tiia Monto - Own work, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia)
Una veduta di Aosta con le montagne dietro, nel 2015 (Foto di Tiia Monto - Own work, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia)
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Domenica oltre che nelle Marche (e in Moldavia) si vota anche in Valle d’Aosta: sia per le elezioni regionali che per quelle amministrative in 65 comuni su 74, tra i quali il capoluogo Aosta. A differenza delle altre regioni, in Valle d’Aosta non si elegge direttamente il presidente regionale, che viene scelto dal nuovo consiglio regionale. I seggi hanno aperto alle 7 e rimarranno aperti fino alle 23.

Secondo i sondaggi anche a questo giro il primo partito è l’autonomista Union Valdôtaine, che governa da anni nella regione. La destra si è presentata in un’unica coalizione, come a livello nazionale. Negli ultimi giorni molti ministri del governo sono stati in Valle d’Aosta per la chiusura della campagna: per Forza Italia Paolo Zangrillo, Antonio Tajani, Anna Maria Bernini; per la Lega Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e Roberto Calderoli; e per Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida e Tommaso Foti.

Non esiste invece una coalizione di centrosinistra: Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra si sono presentati separatamente, e il Movimento 5 Stelle fa parte di una coalizione chiamata “Valle d’Aosta Aperta”.

In estrema sintesi, alle regionali in Valle d’Aosta si vota con un sistema proporzionale che ha una soglia di sbarramento variabile. Gli elettori possono esprimere fino a tre preferenze per i candidati consiglieri della lista votata. I consiglieri regionali da eleggere sono 35. Alla lista o al gruppo di liste che ottiene almeno il 42 per cento dei voti validi viene assegnato un premio di maggioranza pari a 21 seggi. Se nessuna lista o gruppo raggiunge questa soglia, i seggi vengono ripartiti secondo un criterio puramente proporzionale. Il presidente viene scelto con un negoziato fra i 35 consiglieri eletti.

Negli ultimi cinque anni l’Union Valdôtaine ha governato con il sostegno del centrosinistra ma il suo segretario Joel Farcoz nei giorni scorsi ha ricordato che «non siamo né di destra né di sinistra, portiamo avanti politiche pragmatiche per il territorio».

Per quanto riguarda le elezioni amministrative gli elettori sono più di 97mila, ad Aosta invece Union Valdôtaine si presenta in coalizione con il Partito Democratico: il loro candidato sindaco è Raffaele Rocco, ingegnere ed ex dirigente pubblico. Il candidato sindaco del centrodestra è Giovanni Girardini, attuale consigliere comunale, imprenditore ed ex sacerdote.