Il tifone Ragasa è arrivato nel sud della Cina
Aveva già causato almeno 17 morti a Taiwan: poi è arrivato a Hong Kong, dove ci sono vari danni e decine di feriti

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Il tifone tropicale Ragasa ha raggiunto Hong Kong e la costa meridionale della Cina, dove da lunedì erano state attivate misure preventive per ridurre i danni. Il tifone ha già colpito le Filippine, causando 4 morti, e poi Taiwan, causandone 17. Nei due paesi ci sono anche più di cento dispersi e migliaia di sfollati.
A Hong Kong, una regione amministrativa speciale nel sud della Cina, il tifone ha allagato alcune strade e quartieri residenziali: circa 90 persone ferite sono state portate in ospedale. Centinaia di alberi sono caduti a causa dei forti venti e l’aeroporto ha sospeso le operazioni, portando alla cancellazione di centinaia di voli. Ci sono stati anche danni in vari edifici: l’acqua per esempio ha rotto le porte a vetri e inondato l’ingresso di un hotel nel noto distretto finanziario.
L’amministrazione cittadina ha alzato al massimo il livello d’allerta, ordinato la chiusura di negozi e servizi di trasporto e aperto 49 rifugi temporanei per le persone in difficoltà. Negli scorsi giorni gli abitanti si erano preparati facendo scorte di cibo e proteggendo le finestre degli edifici. Il governo cinese aveva messo a disposizione più di 38mila vigili del fuoco, e ha già allocato l’equivalente di 18 milioni di euro alle province di Guangdong, Hainan e Fujian.
Il tifone si sta ora spostando sulla costa verso la provincia cinese di Guangdong: anche qui, come a Hong Kong, sono rimaste chiuse scuole, trasporti e negozi, e due milioni di persone sono state sfollate.
Lunedì Ragasa era stato definito un “super tifone” con venti che hanno superato i 260 chilometri orari, paragonabili a quelli generati da un uragano di categoria 5. Ora sono intorno ai 140 chilometri orari.
Come detto, prima di arrivare in Cina il tifone ha colpito le Filippine e l’isola di Taiwan. A Taiwan almeno 17 persone sono morte nell’esondazione di un lago artificiale dovuta alle forti piogge, che ha inondato la città di Guangfu e le zone vicine, nella parte est dell’isola (la contea di Hualien) che è una meta turistica. L’esercito ha mandato 340 soldati per partecipare alle operazioni di soccorso. Inizialmente erano stati segnalati 124 dispersi, ma il loro numero è sceso a 17 dopo che la maggior parte di loro era stata trovata.
Il video mostra un ponte vicino a Guangfu distrutto dall’esondazione

















